La sparata di Gasparri: razzismo contro i non migranti
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La sparata di Gasparri: razzismo contro i non migranti

L'ex missino rincorre Salvini nell'alimentare la campagna anti-profughi: creare lavoro per gli europei

La sparata di Gasparri: razzismo contro i non migranti
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12 Settembre 2015 - 16.50


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Maurizio Gasparri non è certo nuovo alle esternazioni di dubbio gusto. Sicuramente non è l’unico politico che ogni tanto la spara grossa, ma se alcuni suoi colleghi ( per esempio Giovanardi) sul tema dei migranti hanno preferito tacere, Gasparri non si è lasciato sfuggire l’occasione fare la sua sparata. Signori e signore, è nato il razzismo anche verso i non migranti: “L’Ue fa una scelta razzista. Si orienterebbe infatti a concedere lo scorporo, dal deficit dei singoli Stati, delle spese nazionali sostenute per gli immigrati. Anche quelle per i clandestini?”. Il deputato di Forza Italia non si placa e continua: “L’Occidente spenda soldi per ristabilire la legalità internazionale violata distruggendo l’Isis. Ma il razzismo a favore degli immigrati contro gli europei non è accettabile. Se le regole del deficit devono essere riviste lo si deve fare per creare lavoro per gli europei e crescita per la nostra terra”. Per far capire meglio la situazione si potrebbe fare un esperimento: spedire Gasparri a Kobane e vedere come si comporta; se rimane lì a farsi massacrare o scappa come fanno tutti.

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