Matteo Renzi vola a New York per assistere dal vivo alla finale degli Us Open tra Roberta Vinci e Flavia Pennetta. Una decisione che non è andata giù a molti, soprattutto dopo la [url”‘comparsata’”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=78210&typeb=0&renzi-supera-silvio-compare-in-tv-anche-durante-il-gp-di-monza[/url] della settimana scorsa al Gran Premio di Monza. Un premier che non si accontenta di comparire su tutti i tg e non disdegna alcuna manifestazione in cui poter inserire il suo faccione. Forse gli italiani lo vorrebbero più protagonista nelle decisioni politiche, che nelle manifestazioni sportive.
Salvini. «È una vergogna, se vuoi guardare una partita di tennis o te la guardi in televisione o non fai il premier». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine del tradizionale appuntamento di settembre al Monviso, commenta l’andata a New York del premier Matteo Renzi per assistere alla finale degli Us Open. «Mi auguro -ha aggiunto- che Renzi abbia tanto tempo per seguire lo sport e il tennis non facendo più il premier. Io sono felice della finale tutta italiana delle Us Open ma oggi avrei preferito che il premier si occupasse di problemi del lavoro ma evidentemente è più importante la partita di tennis».
Cgil. «Prendiamo atto che due tenniste pugliesi, di cui questa regione va fiera e che si contenderanno un montepremi di 4 milioni di euro, hanno spinto il presidente del Consiglio a correre a New York. In Puglia, dove migliaia di donne si contendono una giornata di lavoro da 27 euro al punto da morirci pure, non abbiamo avvertito uguale considerazione». È il commento del segretario generale della Cgil Puglia, Gianni Forte, circa il forfait all’ultimo minuto deciso dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che all’inaugurazione della Fiera del Levante ha preferito la finale degli U.S. Open di tennis. «Ci aspettavamo prime anticipazioni sull’annunciato master plan che non può essere partorito nelle segrete stanze di Palazzo Chigi – aggiunge Forte – senza passare attraverso un confronto con le popolazioni del sud e con le rappresentanze istituzionali e sociali. A meno che si tratti dei soliti annunci o di progetti che già conosciamo e che magari sono fermi da tempo». «Non vorremmo che la partecipazione all’evento sportivo sia stato il modo – conclude – per evitare di partecipare all’inaugurazione della Fiera e quindi all’incontro con Emiliano. Ai pugliesi non interessa la personalizzazione del confronto. Ma risposte concrete a problemi reali. Anche a quelli su cui si concentrano opinioni diverse e di cui evidentemente Emiliano interpreta e rappresenta l’opinione dominante dei pugliesi, con cui chi ha responsabilità di governo deve imparare a fare i conti».
Brunetta. “Renzi va a New York a vedere la partita Vinci-Pennetta. Renzi e’ uno che scommette win-win, va a farsi comunque lo spottone. Chiunque vinca sara’ un successo. Viva Pennetta, viva Vinci, abbasso Renzi l’opportunista”. Lo ha detto Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia.
De Vincenti: polemiche assurde. La vittoria raggiunta da Flavia Pennetta e Roberta Vinci «è un risultato storico per lo sport italiano, quindi è doveroso che il presidente del Consiglio sia a New York accanto alle nostre tenniste. Onestamente trovo ridicole le polemiche che ho letto qui e là sulle agenzie di stampa. A New York si celebra l’orgoglio della Puglia, del Mezzogiorno e dell’Italia. Il governo qui è presente come è giusto che sia». Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, parlando, all’inaugurazione della 79esima Fiera del Levante di Bari, della decisione del presidente del Consiglio Matteo Renzi di volare negli Stati Uniti per seguire la finale degli Us Open di tennis e di rinunciare a essere presente nel capoluogo pugliese.
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