Il governo Renzi è stato investito in pieno dal polverone che è scaturito dal crac delle banche, che ha portato anche al suicidio di un risparmiatore pensionato. Per questo il premier oggi, concludendo la manifestazione alla Leopolda, ha tenuto a ribadire: “Chi ha sbagliato, pagherà”. Matteo Renzi si è scagliato contro chi “strumentalizza la morte, mi fa schifo”. “Io dico a chi pensa di strumentalizzare la vita delle persone di fare pace con se stesso – ha attaccato – Chi pensa di strumentalizzare la morte delle persone personalmente mi fa schifo. Le polemiche politiche si fanno a viso aperto, non strumentalizzando i suicidi”.
“Noi non abbiamo nulla da nascondere. Lo dico da presidente del Consiglio e da segretario del Pd, non abbiamo scheletri nell’armadio. Siamo stati noi per primi ad aver voluto fare chiarezza, per questo diciamo sì alla commissione di inchiesta”, ha poi aggiunto.
“La posizione del governo – ha dichiarato ancora Renzi – è molto chiara: siamo stati noi a fare un decreto per ridurre il numero delle banche, siamo stati noi a dire che occorreva un sistema bancario con meno banche ma più grandi. “Non abbiamo fatto mai nessun favoritismo e chi lo dice insulta persone per bene. Potere dirci tutto quel che volete ma non che nel governo si facciano favoritismi. Io non mi pento del decreto che abbiamo fatto, perché abbiamo salvato un milione di conti correnti, quattro istituti falliti, 7000 licenziamenti. Nessuno avrebbe salvato i risparmiatori, non ci prendiamo in giro, la verità è più forte delle chiacchiere”. “Chi ha sbagliato e truffato verrà individuato e pagherà. Non ci sono intoccabili – ha proseguito il premier – ma chi pensa di strumentalizzare la vita delle persone, deve fare pace con se stesso. Chi invece pensa di strumentalizzare la morte delle persone mi fa schifo. Le polemiche politiche si fanno a viso aperto – ha concluso Renzi – non strumentalizzando i suicidi”.
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