“Sono contrario al metodo della minaccia, sia per stile sia per tattica: dico solo al Pd di fare una scelta di buon senso. Togliete le adozioni e il similmatrimonio e prendetevi le unioni civili”, ha detto il leader del Ncd Angelino Alfano. Dopo la scelta di Grillo, Renzi “non ha più il paracadute dei voti di Grillo e quindi c’è il rischio o la possibilità o la fortuna, direbbero alcuni che questa legge salti”.
Se il testo del ddl Cirinnà non cambia e continuerà a contenere la stepchild adoption e i “similmatrimoni” per le coppie gay “noi voteremo no decisamente dicendo al pd che è un grandissimo errore”, ha spiegato Alfano. “Io dico al Pd : evitateci le adozioni e l’equivalenza con i matrimoni. Tra l’altro gli italiani sono contrari. Questa è una legge a lungo agognata dalla sinistra, ma sarebbe un po’ troppo chiedere a questo parlamento nato senza un chiaro vincitore di approvarla. Il Pd si fermi varcando la soglia del successo, ma non pretenda di stravincere a dispetto degli alleati e di tre quarti del paese”. “Penso e spero – dice ancora Alfano – che Renzi faccia una valutazione politica rispetto al paese. Il voto m5s è incerto e quello degli alleati arriva solo se togliamo adozioni e similmatrimonio. Dunque non sarebbe prendersi un uovo rispetto alla gallina di domani: sarebbe già un risultato storico”.
Il Pd non vuole cedere. “Nessun rischio per il governo dal voto sulle unioni civili: così il capogruppo del partito democratico al Senato Luigi Zanda dopo la svolta di Grillo che ha lasciato libertaà di coscienza ai suoi parlamentari. “Il Partito Democratico – afferma Zanda – ha un patto di legislatura con il Nuovo Centrodestra che dura fino al 2018. Votiamo insieme la fiducia al Governo e le leggi. Non mi sembra drammatico avere con Ncd un’opinione diversa su ogni singolo articolo”.
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