Bertolaso: avrei fatto un passo indietro ma Berlusconi ha detto no
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Bertolaso: avrei fatto un passo indietro ma Berlusconi ha detto no

Il candidato sindaco di Roma per Fi: ero disposto a fare un passo indietro per trovare una convergenza con Alfio Marchini, che era e rimane il candidato più simile a me.

Bertolaso e Marchini
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26 Aprile 2016 - 09.32


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“Siamo rimasti 72 lunghissime ore a capire quello che si poteva fare. E io l’avevo detto chiaramente, anche a Berlusconi, che ero disposto a fare un passo indietro per trovare una convergenza con Alfio Marchini, che era e rimane il candidato più simile a me. A Berlusconi ho detto ‘guarda, io non sono certo uno appiccicato alla sedia a tutti i costi, voglio solo il bene dei romani’. Lui mi ha ascoltato ed era pronto a valutare tutto. Poi si è messo di mezzo il suo partito, sostenendo a più voci che andare con Marchini avrebbe compromesso per sempre l’alleanza a livello nazionale con Lega e FdI”.

Lo ha detto Guido Bertolaso, candidato a sindaco di Roma che ha affermato di sperare ancora nella possibilità che si trovi una quadra con Forza Italia e Marchini, “ma visto al punto in cui siamo, a differenza del mio solito, sono pessimista. Il tempo che ci separa dalla presentazione delle liste è poco. Dovremmo usare tutti i secondi, i minuti e i giorni per lavorare a un accordo per il bene di Roma”. Parlando della Roma, “io e Alfio siamo come Totti e Spalletti”. “Però una cosa la vorrei dire. Si è sempre discusso del sostegno mio ad Alfio. Ma il passaggio inverso? Anche io ho le carte in regola e il curriculum per fare bene il sindaco di questa città”.

Bertolaso ha poi smentito quindi che la propria candidatura sia un favore di Berlusconi a Renzi: “Se c’è qualcuno che ha scombinato la situazione, favorendo il Pd, quelli sono Fratelli d’Italia e la Lega”.

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