C’è dissenso politico, ma anche antipatia personale. Fassina chi? non perdona. E ora attacca: “E’ fantastico che Renzi cavalchi l’antipolitica. E’ uno che ha vissuto di politica, ha avuto credito dalla politica e non ha mai lavorato in vita sua, a 14 anni si è fatto assumere dall’azienda del padre facendo pagare i contributi alla Provincia di Firenze e cavalca l’antipolitica. Finché lo fa Grillo ha un senso, anche se non lo condivido, ma che lo faccia uno che ha sempre campato di politica è davvero inaccettabile e mi dispiace che sia nel partito dove sono stato io per tanto tempo, perché con quell’approccio lì vince la destra, e questo deve essere chiaro”.
Lo ha detto il candidato sindaco di Roma di Si-Sel, Stefano Fassina, intervenendo a L’aria che tira su La7. “C’è un popolo di sinistra che non vota più Pd e non lo voterebbe neanche se io tornassi nel partito e mi genuflettessi a Renzi- ha sottolineato Fassina- Un pezzo di popolo che non si riconosce più nel Pd di Marchionne, delle trivelle, di questa revisione costituzionale. E’ un’illusione, quel popolo lì o non va a votare oppure vota qualcun altro. Noi rispondiamo a una domanda che esiste, non a una domanda che creiamo noi: chi pensa questo si illude”.
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