Le lacrime di Raggi: sindaco o sindaca? Chiamatemi Virginia
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Le lacrime di Raggi: sindaco o sindaca? Chiamatemi Virginia

E sul dibattito lessicale, Raggi taglia corto. Poi si emoziona entrando nel suo ufficio.

Virginia Raggi in lacrime sul balcone del Campidoglio
Virginia Raggi in lacrime sul balcone del Campidoglio
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23 Giugno 2016 - 21.44


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Virginia Raggi si è insediata ufficialmente in Campidoglio. In diretta dal suo profilo Facebook, la neo sindaca di Roma ha aperto le porte del comune a tutti i cittadini romani, affacciandosi per la prima volta sulla terrazza dei Fori Imperiali, uno degli scorci più belli della Capitale. A stento, la sindaca ha trattenuto le lacrime, emozionata e felice per essere riuscita a diventare primo cittadino di Roma. “I cittadini entrano per la prima volta nelle istituzioni – ha detto Raggi -, vi faccio vedere la stanza della sindaca. Vi faccio uscire sul balconcino, vi faccio vedere cosa stiamo amministrando. Questa è Roma”.

La sindaca a cinque stelle ha spiegato: “Sono pronta. Quello che vogliamo fare é tanto, ci impegniamo a fare tutto quello che abbiamo promesso”, ricordando audit sul debito e lotta agli sprechi. “Nelle prossime ore partiranno delle lettere per alcune aziende municipalizzate, vogliamo capire esattamente alcuni dati gestionali ed economico-finanziari, perché da subito é necessario mettere bene il punto – ha aggiunto Virginia Raggi -, tirare una linea rispetto a quello che é stato e come ripartire subito con il piede giusto. Roma merita di essere amata e credo questa sia l’occasione che tanti aspettavano. Vi racconterò quello che faccio, quel che accade”.

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E sul problema di come dovrebbe essere chiamata che sta tenendo banco in queste ore, l’esponente M5s ha detto: “Sindaco o sindaca? L’accademia della crusca si è espressa, dunque sindaca, ma chiamatemi Virginia”. La Raggi ha poi aggiunto: “Non credo sia una questione interessi i romani, la Crusca dice sindaca ma non mi fa impazzire, chiamatemi Virginia”.

Prima di insediarsi ufficialmente in Campidoglio, la neo sindaca aveva partecipato al  36esimo anniversario della morte del giudice Amato dove aveva detto ai giornalisti che presenterà “la squadra il 7 luglio durante la prima seduta del consiglio comunale”, precisando che gli assessori non saranno sottoposti al codice etico che invece vale per sindaco e consiglieri.

 

 

 

 

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