“Mi è molto dispiaciuta la polemica per me incomprensibile con l’Anpi rilanciata dai giornali in queste ore. Ho dunque invitato il presidente dell’associazione Smuraglia alla Festa dell’Unità di Bologna o di Reggio Emilia per un confronto pubblico sui contenuti del referendum. Il Pd – e il sottoscritto – non hanno mai paura del confronto”. Lo ha detto Mateo Renzi che ha offerto le feste dell’Unità emiliane come sede di confronto con l’Anpi, ma il presidente dell’associazione, Carlo Smuraglia, frena. E’ gelida la nota con la quale l’Anpi risponde all’offerta del segretario-premier su un confronto tra le ragioni del sì e quelle del no al referendum di novembre. Smuraglia “rientrerà in Italia nei prossimi giorni ed esaminerà, con la segreteria nazionale, l’intera situazione venutasi a creare recentemente”. “Va rilevato, peraltro, che il tema della discussione, ossia le modalità della presenza dell’Anpi nei consueti spazi delle Feste dell’Unità- si legge ancora nel comunicato Anpi– non è stato ancora seriamente affrontato e risolto”. Non basta dunque l’offerta di Renzi. “L’ipotizzato confronto, a livello nazionale, del tutto anomalo per la sede parziale, per gli interlocutori e per le modalità non definite, non è certamente la soluzione del problema di fondo e verrà comunque valutato nella sua sostanza”.
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