Ilona Staller, in arte Cicciolina, in un’intervista a ‘GQ Italia’ (sul numero di ottobre) ha detto la sua sul fenomeno 5 stelle: “Se avessi avuto un Casaleggio alle spalle, ora sarei al vertice. Beppe Grillo si è ispirato alle mie battaglie, anzi, diciamo pure che mi ha copiato: sul sociale, per esempio. E sulla comunicazione. I cicciolini però erano dolci, mentre i grillini sono sempre incazzosi”.
Con la sua elezione alla Camera alla X Legislatura (1987-1992), Staller portò per la prima volta in modo dirompente il voto di protesta nel Parlamento italiano (totalizzò oltre 20.000 preferenze, seconda solo a Marco Pannella). Oggi, alla soglia dei 65 anni (che compirà il prossimo 26 novembre), osserva con particolare attenzione le sorti del Movimento 5 Stelle.
Sul sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha detto: “È una bella donna, con la faccia da santarella. Ma mi ha deluso: se sapeva tutto (il riferimento è all’inchiesta che vede coinvolta l’assessore Paola Muraro, ndr) dovrebbe dimettersi. Se non sapeva, peggio ancora, perché in politica l’ignoranza non è ammessa. Ma non lo farà. Questi si comportano come i politici della Prima Repubblica”. E sempre al sindaco Raggi rivolge un appello: “Cara Virginia, vai su Facebook e leggi: la gente è arrabbiata. Togliti quell’atteggiamento da verginella della politica e usa il cervello. Firmato: Cicciolina”.
Quanto al referendum costituzionale, Staller dichiara: “Voterò Sì. È una mia vecchia battaglia: due Camere non servono”.
Nella sua intervista Cicciolina racconta inoltre di come una volta fu ingaggiata dallo Scià di Persia Reza Pahlavi per avviare suo figlio al sesso, e combattere l’influenza negativa che poteva avere su di lui l’oscurantismo islamico e fa un appello a tutte le ciccioline arabe, parlando del suo ex marito: “Non fatevi mai sottomettere dall’uomo. Un errore che io purtroppo ho commesso, con Koons”. Infine avanza una richiesta: “Ho cambiato il costume sessuale degli italiani: merito una rendita, e di non fare la fine di Laura Antonelli”.
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