Concorso in abuso d'ufficio: dopo la Raggi indagato anche Romeo
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Concorso in abuso d'ufficio: dopo la Raggi indagato anche Romeo

L'ex capo della segreteria politica di Virginia Raggi è indagato dalla Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sulle nomine da parte della sindaca

Salvatore Romeo
Salvatore Romeo
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7 Febbraio 2017 - 09.27


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Un’altra tegola, anche se attesa e di proporzioni ben più contenute: Salvatore Romeo, il dimesso capo della segreteria politica del Campidoglio, è indagato per abuso d’ufficio in concorso. L’ex fedelissimo di Virginia Raggi sarà sentito in settimana dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Francesco Dall’Olio che indagano sulla vicenda nomine in Campidoglio.
Proprio Romeo infatti presentò alla sindaca Raffaele Marra divenuto capo del personale del Comune prima di finire in carcere, lo scorso 16 dicembre, con l’accusa di corruzione. E Romeo nel gennaio del 2016 intestò a Virginia Raggi le due polizze sulla vita, del valore complessivo di 33mila euro, che pur non avendo implicazioni di carattere penale, hanno scatenato nell’ultima settimana una nuova ondata di polemiche sulla giunta capitolina.
Intanto va avanti a piazzale Clodio l’inchiesta che vede indagata per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico Virginia Raggi per la nomina di Renato Marra, vigile urbano fratello di Raffaele, finito a capo del dipartimento Turismo poco dopo l’arrivo della giunta pentastellata a Palazzo Senatorio. Anche Raffaele Marra, detenuto a Regina Coeli, risponde di abuso d’ufficio in concorso nell’ambito della stessa inchiesta e sarà presto interrogato dai pm. Interrgoatorio che dovrebbe svolgersi tra oggi e domani.
Mentre la sindaca ribadisce quotidianamente di essere determinata ad andare avanti, e di avere la fiducia del Movimento, le grane giudiziarie di Palazzo Senatorio sembrano non avere termine e a finire indagato è proprio quel Salvatore Romeo che, dopo l’arresto di Marra e la notizia dell’indagine su alcune delle principali nomine effettuate da Raggi, si era dimesso da militante fedele, per non creare problemi alla sindaca.

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