Speranza: il rischio di scissione del Pd c'è ancora
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Speranza: il rischio di scissione del Pd c'è ancora

Il leader della minoranza dem: "Se tutto si risolve in una gazebata, organizzata in quattro e quattr'otto, allora significa che non abbiamo capito nulla di quanto accaduto"

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11 Febbraio 2017 - 10.42


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Uno dei leader della minoranza Dem Roberto Speranza, a un passo dalla direzione di lunedì, sostiene che il Pd resta sull’orlo della scissione: “Sì se non ascoltiamo la nostra gente. Io giro l’Italia invocando unità, ma se continuiamo a ignorare chi si sente già lontano dal Pd, la situazione rischia di non essere più recuperabile. Il problema è che Renzi non può dimenticare che tra i punti irrinunciabili del nostro partito c’è la necessità di mettere prima l’interesse del Paese. Il segretario è pronto a farlo?”. Sull’ipotesi di voto a giugno Speranza ha detto: “E’ interesse del Paese tenere elezioni tra quattro mesi? Non è forse più ragionevole usare la forza parlamentare del Pd per fare due o tre cose utili? Penso alla misura universale contro la povertà, a interventi sulla scuola e sul mercato del lavoro”. E sulla possibilità che Renzi convochi un congresso in tempi strettissimi ha dichiarato: “Il 2017 è l’anno del congresso, che io ho chiesto per primo a febbraio 2016. Il punto, però, è non trasformarsi nel partito dell’avventura. Se tutto si risolve in una gazebata, organizzata in quattro e quattr’otto, allora significa che non abbiamo capito nulla di quanto accaduto”.

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