L’Ufficio di presidenza della Camera ha deciso di sospendere per 15 giorni i 19 deputati del M5s che lo scorso 22 marzo tentarono di fare irruzione nell’ufficio di presidenza mentre si votavano le delibere sulle pensioni dei parlamentari. Lo ha stabilito lo stesso organismo di Montecitorio, riunitosi oggi per stabilire le sanzioni.
Sono poi 10 i giorni di sospensione per i 5 Stelle che hanno protestato in Aula ma restando nei loro banchi; 12 i giorni di sospensione per chi ha protestato sotto i banchi della presidenza; 5 per chi ha protestato davanti alla porta dell’ufficio di presidenza.
Riccardo Fraccaro, membro M5S dell’Ufficio di Presidenza, al termine della riunione, ha riferito che i giorni di sospensione saranno scaglionati per evitare una assenza ‘di massa’ in Aula, e comunque non riguarderanno i giorni in cui sarà votato il biotestamento, così come chiesto dal Movimento Cinquestelle.
Irruzione in ufficio di presidenza: sospesi per 15 giorni gli M5s
Sono 19 i deputati provarono a entrare il 22 marzo scorso mentre si votavano le delibere sui vitalizi dei parlamentari.
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30 Marzo 2017 - 16.27
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