Daniele Lorenzini, il sindaco di Rignano sull’Arno (Firenze) alla testa della lista civica Insieme per Rignano, si conferma alla guida del paese che ha dato i natali al segretario del Pd Matteo Renzi. Lorenzini, che nel 2012 era stato eletto dal Pd, ha ottenuto 1.879 voti, il 48,95 delle preferenze, contro i 1.136 raccolti dalla candidata dei democratici, Eva Uccella. A Rignano ha votato il 57% degli aventi diritto: la stessa cifra del 2012.
La scelta di Lorenzini di andare contro il suo vecchio partito e contro Tiziano Renzi, segretario del circolo anche se attualmente autosospeso, ha quindi dato i suoi frutti. La scarsa affluenza alle urne testimonia comunque come i rapporti con la politica siano qui ancora da ricucire.
Ma intanto Renzi esulta. Al quartier generale del Pd, dove Matteo Renzi ha seguito lo spoglio nei Comuni, è il flop “clamoroso” dei grillini ad accendere una luce sulla strada che guiderà i dem verso le elezioni politiche: la sfida nel 2018 non sarà più a due, tra Pd e M5S, ma a tre con un centrodestra che, osserva il leader dem con i suoi, “se unito è pericolo”.
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