Dopo la lettera inviata dalla sindaca Raggi al prefetto di Roma dove si chiede di fermare l’ingresso dei migranti in città, si è scatenata la polemica politica: “La richiesta al Prefetto della sindaca Raggi in tema di migranti sa di deformazione della realtà. Come troppo spesso accade al Movimento 5 Stelle romano, si confondono cause e conseguenze. La sindaca Raggi invece di affiancare il governo nella battaglia per il rispetto delle quote di ripartizione dei migranti spettante a tutti i Paesi Europei, il cui mancato rispetto che è una delle cause delle criticità in città, preferisce far finta di non vedere mettendo la polvere sotto al tappeto per chiudere Roma”. E’ quanto dichiarano in una nota la consigliera del Pd capitolino Ilaria Piccolo e il consigliere dem del IV° Municipio Niccolò Corrado.
”Peccato che la polvere da mettere sotto il tappeto siano vite di uomini, donne e bambini già in fuga dalla loro prima vita sfortunata e che oggi vivono nell’incapacità dell’accoglienza comunale, conseguenza di una piccola grande emergenza umanitaria di cui la Raggi si sta letteralmente lavando le mani”.
”Non si capisce – continuano i consiglieri dem – che risposte la Sindaca vuole dare alle periferie della città, che fine deve fare il Ferrhotel, che futuro devono avere le strutture di Via del Frantoio al Tiburtino III. Quale alternativa ha l’amministrazione comunale per i ragazzi che oggi respirano grazie alla Baobab-Experience che il Comune vuole far vivere nel più completo abbandono privandoli anche delle tende donate loro dai tanti cittadini romani che hanno a cuore umanità e accoglienza”.
”La Raggi invece di rimpallare sempre agli altri i suoi problemi ci dicesse come intende affrontare la realtà, una realtà fatta di uomini e donne”.
”La Sindaca ci dicesse se per lei la ricetta per dare ai cittadini romani più sicurezza, più decoro e più orgoglio umanitario all’altezza della più bella città del Mondo, è garantire una filiera di accoglienza trasparente ed efficiente o dislocare blocchi di polizia municipale a fermare treni e pullman in ingresso in città”.
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