Quell’abbraccio non è stato ancora perdonato. E’ saltato il previsto incontro tra il leader di Campo Progressista Pisapia e il coordinatore di Mdp Roberto Speranza. C’è bisogno – ha sottolineato Pisapia spiegando perchè l’incontro sia stato rimandato – “di una nuova soggettività politica come già richiamato nella piazza del primo luglio, e non di una semplice federazione, nella quale una sinistra di governo si riconosca pienamente con il contributo delle tradizioni politiche, civiche e sociali, ambientaliste e del cattolicesimo democratico. Non c’è spazio per una politica costruita con la testa rivolta all’indietro”. “Campo Progressista – sostengono i promotori del movimento – è nato per dar vita, insieme con altri, ad un nuovo soggetto politico di centrosinistra, alternativo al Pd e antagonista ai populismi e le destre, autonomo e indipendente, in netta discontinuità con il passato, aperto e inclusivo. Su questo progetto siamo impegnati e continuiamo a impegnarci con totale dedizione. Campo Progressista lavorerà affinché nei prossimi mesi, il Parlamento approvi provvedimenti urgenti e necessari in materia di lavoro, rilancio degli investimenti, lotta alla povertà e alle disuguaglianze e la legge sullo ius soli”.
“Non mi preoccupano – è la replica di Speranza – le schermaglie e le polemiche lontane dalla vita delle persone. L’1 luglio ha rappresentato il punto di partenza di un progetto decisivo per il futuro dell’Italia. L’obiettivo di Art.1 è costruire un nuovo centrosinistra largo e di governo. Guardare al futuro significa prima di tutto operare per la più significativa partecipazione popolare al processo costituente che ci vede protagonisti. Noi andiamo convintamente avanti su questa strada”.