Botta e risposta tra D’Alema e Salvini dopo l’intervista dell’ex premier e ora esponente di LeU a Rai3
“Noi abbiamo delle discriminanti programmatiche e su questa base giudicheremo le forze politiche. Non partecipo alla criminalizzazione del M5S, primo perché non criminalizzo nessuno, secondo perché la deriva neofascista delle Lega è molto più preoccupante dei cinquestelle. Quando ho fatto la mia proposta sul ‘governo del presidente’, l’ho fatta anche per tagliare la strada a tutto questo dibattito sterile sulle alleanze. Riconosco le ragioni di chi li vota ma è chiaro che noi a quegli elettori vogliamo offrire un’alternativa”. Lo ha detto Massimo D’Alema, ospite di a “In mezz’ora in più” su Raitre.
La risposta del leader leghista non si è fatta attendere: “D’Alema è preoccupato per ‘la deriva neofascista della Lega’. Oltre a produrre vino, forse ne beve tanto. A casa queste mummie che hanno distrutto l’Italia! #4marzovotoLega”. Si è offeso? Chissà, ma per uno che non ha fatto altro che difendere fascisti e fascistume cos’altro si può dire?
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