L’appuntamento è per domani pomeriggio in piazza Malatesta, a Roma. Il Municipio è il V, quello che va dal Pigneto a Tor Pignattara, dal Prenestino a Centocelle. Le donne scenderanno in piazza per dire con forza che “nessuna campagna elettorale, nè di destra nè di sinistra, dev’essere fatta sui nostri corpi”.
Una manifestazione indetta da una serie di realtà del territorio, dai consultori autogestiti alle donne di Casale Falchetti e dell’ex Snia fino alle occupanti del Quarticciolo.
“Non staremo ferme, dicono le promotrici, abbiamo tanto da dire a tutto il quartiere. Un municipio dove il verde minimo pro capite cala dai 9 metri quadrati previsti dall’Ue a 4 metri quadrati e dove si registra il più alto grado di dispersione scolastica di tutta Roma.
In questo quadro, continuano le attiviste, la violenza sulle donne non è solo quella maschile, ma anche quella istituzionale che avviene là dove si tagliano servizi, dove non si riconosce il doppio lavoro delle donne: quello di cura e quello fatto di stipendi sempre più miseri con un’enorme disparità rispetto agli uomini”.
La scelta di Piazza Malatesta non è certo casuale. Nergli ultimi giorni infatti, è stata presidiata dal banchetto elettorale dei neofascisti di Casapound che “proprio per domani avevano indetto una fiaccolata in questa piazza ergendosi a difensori del genere femminile e speculando a fini elettorali sullo stupro avvenuto due anni fa in via Teano e sulla morte di ‘Nonna Fernanda’”, l’anziana trovata morta dopo oltre un mese di ricerche in un’area verde nei pressi di Largo Telese.
Per ora la manifestazione è stata autorizzata nella forma del presidio statico in piazza Malatesta ma l’obiettivo è quello di sfilare per le strade del quartiere per arrivare a Largo Agosta.
L’appuntamento è per domani alle 17. A parlare saranno le donne e quante si riconoscono nella sigla Lgbtqi.
Argomenti: Elezioni