Sabato prossimo a Macerata si terrà la manifestazione nazionale per dire no a tutti i fascismi e razzismi promossa dall’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia. Un appuntamento dettato dalla grande preoccupazione per quanto accaduto nella cittadina marchigiana dopo il raid fascista e razzista di Luca Traini, accusato di strage aggravata dalla finalità di razzismo, e dalle dichiarazioni di alcuni politici che hanno alimentato ambiguità e polemiche nel pieno della della campagna elettorale, a cominciare dalla destra targata Salvini-Berlusconi.
Associazioni, partiti, sindacati, movimenti democratici, afferma l’Anpi, saranno tutti insieme in piazza a Macerata dopo il gravissimo atto di terrorismo razzistico.
“È ora di dire basta. Il 10 febbraio associazioni, partiti, sindacati, movimenti democratici si troveranno insieme per dire no a tutti i fascismi e razzismi. Quello che è accaduto sabato, ha sottolineato ancora l’Anpi, è un fatto di una gravità inaudita. Le istituzioni assumano immediatamente provvedimenti e la condanna sia unanime da parte di tutti”.
“È intollerabile il giustificazionismo di queste ore che addirittura imputa alle vittime la colpa dell’accaduto. Invitiamo caldamente l’Italia antifascista e democratica, conclude l’Anpi, a scendere in piazza il 10 febbraio a Macerata per costruire tutti insieme una rinnovata stagione di impegno per la libertà, la solidarietà e la convivenza civile: la Costituzione non si calpesta, si attua”.