Renzi dimentica i guai giudiziari del Pd e tuona: chi vota 5 stelle elegge truffatori
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Renzi dimentica i guai giudiziari del Pd e tuona: chi vota 5 stelle elegge truffatori

L'ex premier: Un cittadino che vuole votare 5Stelle non è che si può fidare di un tweet, e se un cittadino vota 5Stelle contribuisce a eleggere un truffatore o uno scroccone, come li chiamano loro

Matteo Renzi
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13 Febbraio 2018 - 08.37


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Siamo in campagna elettorale e questa dei rimborsi non rimborsati da alcuni parlamentari 5 stelle è una manna dal cielo per destra e sinistra. Così Renzi dimentica i guai giudiziari del Pd e tuona: chi vota 5 stelle elegge truffatori. Ma sarebbe stato meglio dire “bugiardi”. In verità non hanno truffato un bel nulla. Sono soldi che spettano per legge a deputati e senatori e che solo per una regola interna al movimento dovrebbero essere donati. L’affaire dei rimborsi è una “truffa acclarata” messa in atto da “moralizzatori senza morale” che hanno ‘pontificato’ sui comportamenti altrui che adesso restano in lista e, al contrario di quello che dice Luigi Di Maio, non potranno essere allontanati. Quindi, gli elettori se li ritroveranno sulla scheda il 4 marzo alle elezioni politiche. Lo ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, parlando a “No Stop News” su Rtl 102.5 della vicenda del mancato versamento dei rimborsi dei parlamentari 5Stelle.

“Il dente – ha aggiunto Renzi – se lo deve togliere Di Maio, perché la vicenda in sé non è importante per i soldi che mancano. Quello è un problema dei 5Stelle. Sono sei-sette anni che ci fanno la morale, che loro sono più bravi perché restituiscono i soldi… ma siccome ci sono delle truffe evidenti, acclarate, penso che chi abbia la responsabilità debba dire come stanno le cose. Si sono presentati come diversi dagli altri e invece sono come tutti gli altri”.
“Il problema non è tanto l’entità del rimborso mancato, il punto è che alla fine non si sa più chi è il candidato. Di Maio dice ‘questo non è dei nostri, non lo candidiamo’. Parlo di Dessì, di Cecconi o Martelli. Hanno combinato dei pasticci ma restano in lista. Un cittadino che vuole votare 5Stelle non è che si può fidare di un tweet, e se un cittadino vota 5Stelle contribuisce a eleggere un truffatore o uno scroccone, come li chiamano loro”.
“Di Maio – ha concluso Renzi – si tolga il dente e dica tutti insieme i nomi di quelli cha hanno truffato, altrimenti danno l’idea di considerare gli italiani un popolo di rincoglioniti. Dica la verità, ma senza farci la morale. Perché i moralizzatori senza morale non funzionano”.

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