In tanti sono d'accordo con la Boldrini: sì allo scioglimento dei gruppi neofascisti
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In tanti sono d'accordo con la Boldrini: sì allo scioglimento dei gruppi neofascisti

Tante adesioni all'appello della presidente della Camera. Grasso, Sala, Fedeli, Civati, Rossi: "I partiti neofascisti vanno messi fuorilegge"

Laura Boldrini
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19 Febbraio 2018 - 14.45


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Arrivano le prime adesioni all’appello di Laura Boldrini, presidente della Camera ed esponente di Liberi e uguali, per lo scioglimento dei gruppi neofascisti.
Intervenendo a Bologna per un incontro elettorale Pietro Grasso, leader di Liberi e uguali e presidente del Senato, ha rilanciato la proposta. “Condanniamo qualsiasi violenza che possa essere vista sotto il profilo del fascismo o del razzismo. Quindi, sotto questo profilo, condivido la posizione della presidente Boldrini che condanna tutte quelle manifestazioni che possano essere valutate come una ricostituzione del partito fascista, con l’invito a sciogliere eventuali formazioni e associazioni di questo tipo”.
Sulla stessa linea anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, preoccupato da quanti sottovalutano il fenomeno. “Sono d’accordo con Laura Boldrini quando dice che tutti i gruppi e movimenti che si ispirano al fascismo vanno sciolti. Invece non sono d’accordo con chi dice, come Berlusconi, che non ci sia un reale pericolo. Perché il reale pericolo non è legato solo alla presenza di ‘Mussolini’, il reale pericolo c’è se si fomentano i giovani. Non bisogna drammatizzare ma che non ci sia pericolo non è assolutamente vero”.
Anche la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, in un’intervista a Repubblica tv ha ribadito l’importanza dello studio della Costituzione e della storia recente nelle scuole e ha detto “chi è fuori dalla Costituzione è fuori dalla legge”.
“I partiti neofascisti, ha detto Pippo Civati di Possibile, vanno messi fuorilegge. Esprimo quindi grande soddisfazione per la presa di posizione di Laura Boldrini e Pietro Grasso, che riprendono una battaglia intrapresa da mesi alla Camera. Andrea Maestri ha spiegato, già dalla scorsa estate, che non c’è bisogno di ulteriori provvedimenti per sciogliere le formazioni neofasciste. C’è anche un’interrogazione a indicare la rotta. Bastano le leggi Mancino e Anselmi e serve la volontà politica per applicarle”.
Favorevole all’appello di Laura Boldrini anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che sottolinea come ci sia troppa indulgenza verso i fascisti del terzo millennio. “Cosa si aspetta, ha detto Rossi, a sciogliere le organizzazioni neofasciste? Cosa si aspetta a dare attuazione alla XII disposizione transitoria della Costituzione italiana? Laura Boldrini e Pietro Grasso hanno ragione, bisogna mettere fuorilegge tutte quelle formazioni che istigano all’odio, al razzismo, al fascismo. C’è troppa indulgenza verso i fascisti del terzo millennio, verso gli eredi politici dello stragismo nero, verso i suprematisti di casa nostra”.
“L’Osservatorio sui nuovi fascismi e la xenofobia, istituito dalla Regione Toscana, ha aggiunto Rossi, conta già sin troppi episodi preoccupanti, l’ultimo proprio questa mattina a Buonconvento, in provincia di Siena, dove è comparsa una scritta inneggiante a Luca Traini”.
Chi dice che l’antifascismo è pericoloso, ha concluso Rossi, calpesta la storia e la vita di migliaia di donne e uomini che sono morti per fare dell’Italia un paese democratico. Chi dice che l’antifascismo è pericoloso vada a Sant’Anna di Stazzema, a Monte Sole, alla Risiera di San Sabba, alle Fosse Ardeatine. Sciogliere queste formazioni è un passo necessario, così come resta fondamentale per tutti i partiti politici e le istituzioni tenere viva e pulsante una cultura diffusa dell’antifascismo, valore fondante della nostra Carta e della nostra Repubblica”.

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