Napoli, 14enne gay ustionato e picchiato in famiglia
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Napoli, 14enne gay ustionato e picchiato in famiglia

schiaffi, pugni, ustioni sulle caviglie provocate spargendo benzina e dandogli fuoco. provocate spargendo benzina e dandogli fuoco.

La situazione dei gay in Russia
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28 Febbraio 2018 - 16.33


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Terribili violenze in famiglia subite per mesi: schiaffi, pugni, ustioni sulle caviglie provocate spargendo benzina e dandogli fuoco. E’ quanto denunciato alla ‘Gay Help Line’ da un ragazzo di 14 anni della provincia di Napoli.

La denuncia è partita tramite un esposto fatto da Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, che – con il supporto legale di Arcigay a Napoli – ha formalizzato alle forze dell’ordine quanto esposto dal ragazzo e, con il supporto congiunto con il Miur e Oscad (Osservatorio contro le discriminazioni della polizia di Stato), ha monitorato quotidianamente la situazione tramite il commissariato di polizia competente sino a quando la Procura di Napoli, ascoltato il ragazzo, ha deciso di trasferirlo in una struttura protetta.

“Ringraziamo il Miur e l’Oscad per il supporto fornito, che ci ha consentito di mettere in sicurezza il ragazzo – si legge in una nota di Gay Center -. Restiamo in attesa di conoscere i risvolti delle indagini, compresi i provvedimenti verso tutte le persone che sono state testimoni o erano informate delle violenze e non hanno denunciato”.

 “Ogni anno oltre 20mila persone contattano il numero verde ‘Gay Help Line’ 800 713 713, di cui oltre 7mila sono minori e di questi oltre 300 vivono situazioni gravi di violenza familiare e purtroppo non sanno a chi chiedere aiuto – ha dichiarato Marrazzo -. Quando i ragazzi raccontano quello che vivono a scuola e ai servizi sociali le loro storie vengono spesso sottovalutate o, in alcuni casi, sono gli stessi adulti che dovrebbero tutelarli a esprimere pregiudizi su lesbiche, gay e trans”.

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 “Servono dalle istituzioni strumenti a tutela dei minori che subiscono violenze anche attraverso una rete di servizi integrati per supportare i giovani e giovanissimi lesbiche, gay e trans – ha concluso il portavoce del Gay Center – che oltre ad essere spesso vittime di bullismo, vivono un vero e proprio inferno a casa che, come abbiamo purtroppo spesso riferito, ha portato anche al suicidio di molti giovanissimi”.

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