L'ipocrisia di Sgarbi: oggi accetta un premier gay, ma ieri dava del fr**o a un giornalista
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L'ipocrisia di Sgarbi: oggi accetta un premier gay, ma ieri dava del fr**o a un giornalista

Durante Carta bianca del 6 marzo scorso, Sgarbi ha apostrofato il giornalista Andrea Scanzi con vari e pesanti insulti omofobi

Andrea Scanzi e Vittorio Sgarbi
Andrea Scanzi e Vittorio Sgarbi
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16 Marzo 2018 - 20.33


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L’ultima uscita di Vittorio Sgarbi è stata dare dell’omosessuale a Luigi Di Maio, sostenendo che il leader del Movimento 5 Stelle sia fidanzato con Vincenzo Spadafora, suo responsabile per le sue relazioni istituzionali. Lo ha detto nel corso di Quelli che dopo il Tg, specificando, con un buonismo insopportabile, che per lui “essere omosessuale è elogiativo, penso che sia un elemento in più. Sono felice di avere finalmente un premier gay, così sereno, affettuoso sorridente”.

L’omofobia travestita da buonismo di Sgarbi è ancora più intollerabile se pensiamo che non più tardi del 6 marzo scorso, nel corso di Carta Bianca, sempre il critico ha rivolto pesanti insulti omofobi al giornalista Andrea Scanzi, intervistato con lui in trasmissione. 

Alle accuse che gli ha rivolto Scanzi (“Sgarbi è uno che nella vita ha cambiato più partiti che mutande”), Sgarbi risponde con “Sei un rotto in c**o, sei un fr**o, una put**a vera, vai a cagare”.

Parole curiose per uno che oggi ha affermato che “finalmente avremo un premier gay”, outing maldestro peraltro totalmente slegato dal contesto della trasmissione. 

Leggi anche:  Omofobia: coppia omosessuale aggredita e insultata da un gruppo di ragazzi

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