Salvini non molla Berlusconi: "basta liti Fi-M5s o si torna al voto"
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Salvini non molla Berlusconi: "basta liti Fi-M5s o si torna al voto"

Il leader della Lega: 'Le forze politiche devono essere responsabili, altrimenti gli italiani si stuferanno. La battuta di ieri al Quirinale non cambia nulla"

Matteo Salvini
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13 Aprile 2018 - 08.54


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Il giorno dopo lo show di Silvio Berlusconi al Quirinale Matteo Salvini è tornato a parlare della formazione del governo chidendo al M5s e Forza Italia di essere responsabili.
Certo però al leader della Lega ancora bruciano le parole fuori programma di Berlusconi al Colle, quel “mi raccomando………fate i bravi e sappiate distinguere i veri democratici da chi non conosce l’abc della democrazia…” rivolto ai giornalisti dopo la dichiarazione congiunta del centrodestra letta dallo stesso Salvini al termine del colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“La battuta di ieri di Berlusconi – ha detto il leader della Lega a Radio anch’io – non cambia nulla. Sono più attento alla sostanza che alla forma. Noi siamo pronti. Certo, ci sono due veti contrapposti di M5s e Forza Italia. Io chiedo a tutti di essere responsabili. Se continua così, se continuano a bisticciare, si stuferanno gli italiani, mi stuferò io e tra un mese si tornerà alle urne, quindi: o la smettono o si vota”.
E sull’ipotesi, circolata nelle ultime ore, di un incarico esplorativo a Giancarlo Giorgetti, capogruppo della Lega alla Camera? “Il problema non è la personalità – ha detto Salvini – ma che mancano i numeri”.
Infine la politica estera dopo le dichiarazioni del presidente del consiglio Paolo Gentiloni che ha ribadito che l’Italia “non parteciperà ad azioni militari in Siria”.
“Condivido le scelte di Gentiloni. Mi permetto di dire – ha affermato Salvini – che le sanzioni contro la Russia sono un’idiozia. Un presidente degli Stati uniti che twitta sorridendo sul fatto che arrivano missili belli, nuovi e intelligenti è un problema e ha un problema. Gli Stati Uniti sono un alleato storico con cui si può ridiscutere. Il nemico non è Putin ma il terrorismo islamico. Non voglio che l’Italia usi un solo missile per portare democrazia in giro così a caso”.

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