La Raggi sorride: "Con noi al governo più soldi per Roma". Ma dimentica il padano Salvini
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La Raggi sorride: "Con noi al governo più soldi per Roma". Ma dimentica il padano Salvini

Secondo la sindaca il nuovo esecutivo potrebbe portare nuovi fondi e prospettive positive per risolvere i problemi della Capitale

La Raggi sorride: "Con noi al governo più soldi per Roma". Ma dimentica il padano Salvini
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11 Maggio 2018 - 09.49


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“Una grande opportunità per Roma, dopo due anni di campagna elettorale sulle spalle dei romani”: così Virginia Raggi, sindaca di Roma, ha commentato la prospettiva di un governo guidato da Movimento 5 Stelle e Lega. Le considerazioni della prima cittadina sono state affidate a un’intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero due anni dopo la sua nomina al Campidoglio.

L’esecutivo potrebbe portare dunque opportunità nuove per la Capitale: a partire da fondi ulteriori per i problemi del quotidiano come l’emergenza rifiuti, la criminalità, i trasporti, lo stato delle strade. 

La sindaca ha mostrato ottimismo: “Sono speranzosa, rimetteremo tutto in ordine”.
“La rivoluzione del ‘cambiamo tutto’ – ha proseguito Raggi – è nelle concessioni del patrimonio e nel fare le gare. Abbiamo assegnato oltre mille case popolari. Siamo tornati a fare i bandi, ci sono aziende che partecipano alle gare e che ringraziano anche se non vincono”.
A proposito delle ultime vicende di cronaca legate al clan dei Casamonica, il sindaco di Roma ha annunciato di voler rafforzare “la collaborazione con tutte le istituzioni e le forze dell’ordine, come abbiamo fatto per Ostia”. Sui trasporti, è previsto un finanziamento di 600 nuovi bus, la realizzazione di nuove corsie preferenziali e, per i rifiuti, il primo bando per una gara europea finalizzata allo smaltimento. Sulle buche, infine, il Comune “ha incrementato i fondi diretti gestiti dall’amministrazione e dai municipi”.

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No comment, invece, sulla prospettiva di un secondo mandato come sindaca: “Mi dispiace, adesso devo andare perché mi aspetta una riunione importante”.

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