Martina: "Altro che cambiamento è il governo della restaurazione"
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Martina: "Altro che cambiamento è il governo della restaurazione"

Il segretario reggente del Pd attacca Di Maio e Salvini: "Leggo di ipotesi di condoni, sarebbe un grave errore per il Paese"

Maurizio Martina
Maurizio Martina
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14 Maggio 2018 - 08.29


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“Di Maio e Salvini dicano definitivamente se sono in condizioni di avanzare una proposta di governo, queste giravolte, queste contorsioni, questi balletti hanno stufato”. Lo ha detto il segretario reggente del Pd Maurizio Martina.
“Di Maio dice che sta facendo la storia? Consiglio di stare con i piedi per terra. Segnalo – ha detto Martina a Rtl – che si stanno raccontando scelte che messe tutte in fila costano 100 miliardi di euro. Come le coprono? Leggo di ipotesi di condoni. Sarebbe un grave errore per il nostro Paese. Doveva essere il governo del cambiamento, invece è la restaurazione”.
“Con la flat tax – ha aggiunto Martina – si farebbe una grande operazione di disuguaglianza e di iniquità. Ragionano sul rivedere i Trattati europei: o ci fai, o ci sei; o perché credi di poterli rivedere da solo, o perché stai facendo propaganda con i cittadini italiani. Nessun Paese può rivedere da solo i trattati, è come se una famiglia volesse ricontrattare un mutuo da sola. Noi siamo pronti a costruire un’alternativa a queste scelte”.
Martina ha poi confermato l’intenzione di presentare la propria candidatura sabato prossimo all’Assemblea nazionale del Pd per essere eletto segretario e ha ribadito che “c’è bisogno del lavoro di tutti” per ricostruire un’alternativa al futuro governo Lega-Cinquestelle.
“Io sono io, non penso di essere Goldrake – ha detto Martina – né penso di diventarlo. Talvolta fanno più danno coloro che si pensano potenti e grandi personalità, che non chi pensa a fare il suo lavoro senza grandi cose strane. Io sono me stesso. Noi siamo un partito e abbiamo delle personalità. Renzi è una di queste personalità. La questione fondamentale adesso per noi è riprendere il nostro lavoro per il Paese e farlo tutti insieme. Arriverà il tempo di una discussione più aperta ma ora c’è bisogno dell’aiuto di tutti”.
E a proposito di Renzi il segretario reggente ha detto di non credere che abbia intenzione di fondare un partito tutto suo. “Non credo assolutamente – ha affermato Martina – a un soggetto politico fuori dal Pd organizzato da Renzi, lo ha già smentito. Non c’è questa ipotesi, conosco la partecipazione di Renzi alla sfida del Pd, so cosa ha fatto e cosa può fare ancora”.

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