L'Anpi sta con la Casa delle donne: "Dal Campidoglio scelte cieche e sorde"
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L'Anpi sta con la Casa delle donne: "Dal Campidoglio scelte cieche e sorde"

La vicepresidente Marisa Ombra: "una città non è fatta solo di burocrazia ma di valori e di memoria attiva"

Casa internazionale delle donne
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25 Maggio 2018 - 13.10


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Continua la mobilitazione a sostegno della Casa internazionale delle donne di Roma e della sua battaglia per evitare la chiusura. La sede, frequentata da oltre 30mila donne l’anno, simbolo del femminismo della capitale, è a rischio sfratto da parte del Campidoglio, con il quale negli anni ha accumulato un debito di oltre 800 mila euro.
Dopo la solidarietà ricevuta dal mondo della cultura, della politica e di tanti cittadini anche l’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, si schiera con la Casa internazionale delle donne di Roma a sostegno della sua battaglia per la sopravvivenza.
“Care amiche e compagne – ha scritto in nuna nota la vicepresidente nazionale dell’Anpi Marisa Ombra – purtroppo per età e per salute non ho potuto partecipare al vostro presidio di lunedì scorso in Campidoglio, ma desidero assicurarvi che sono con voi in ogni momento della sacrosanta battaglia che avete intrapreso in difesa della Casa delle Donne, che una scelta comunale cieca e sorda verso il profondo valore democratico della lotta delle donne, vorrebbe sfrattare”.
“Sono con voi – ha aggiunto la vicepresidente dell’Anpi – che ogni giorno vi occupate di cultura, di socialità, di rispetto dei diritti delle donne e dei più deboli in generale. Una città non è fatta solo di scelte burocratiche e, a volte, di veri e propri atti di speculazione, ma di valori e di memoria attiva, che ha le sue radici nel passato, a cominciare dalla Resistenza e dalla Costituzione che ne è scaturita, ma ha la sua storia, il suo presente e il suo futuro anche nella lotta delle donne, per la libertà, l’eguaglianza e la differenza”.
“Sono con voi, sempre. Sono certa – ha concluso Ombra – che la nostra voce saprà arrivare alle Istituzioni e al cuore e alla mente di tante e tanti cittadini democratici, di Roma e dell’Italia”.

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