Centinaio, il super ministro che schifa i terroni e fa il tifo per i naziskin
Top

Centinaio, il super ministro che schifa i terroni e fa il tifo per i naziskin

Dopo l'Agricoltura gestirà anche le deleghe per il Turismo che - dice - è la sua passione. Ex capo di un tour operator in Africa, ex vice sindaco di Pavia ecco i trascorsi fascio-trash del leghista di ferro

Gian Marco Centinaio
Gian Marco Centinaio
Preroll

globalist Modifica articolo

5 Giugno 2018 - 16.14


ATF

di Riccardo Valdes

Agricoltura e Turismo, un super ministero per Gian Marco Centinaio, pavese, classe ’71, militante nella Lega già da metà degli anni novanta. Negli anni duemila diventa assessore, e poi vicesindaco, prima di approdare, con le politiche del 2013 al Senato, dove attualmente è capogruppo della Lega. Salviniano di ferro, focoso, irascibile. E oggi molto orgoglioso. Lui stesso si vanta. Dice: “Un dicastero fondamentale il mio, importantissimo. E poi il turismo è roba mia, il mio pane quotidiano”.
Andiamo a vedere. Sul sito del Comune di Pavia c’è ancora il curriculum di Centinaio che è stato nella squadra commerciale del Club Med come area manager del Nord Italia in particolare nei rapporti con le agenzie di viaggio. Dal 2009 Centinaio viene scelto come direttore commerciale de Il Viaggio Journeys & Voyages, tour operator specializzato in viaggi in Africa e in Turchia. Queste le sue conoscenze in materia.
Dunque Centinaio tour operator in Africa. Una sorta di colonialista del Terzo Millennio. Tanto che durante la discussione sullo Ius Soli affrontò a muso durissimo l’allora presidente Grasso e lo insultò urlando “Terrone di merda” e “Infame”. A riprendere la pessima performance fu un grillino il senatore Buccarella, che lo “sputtanò” su tutti i social. Ma allora Lega e M5s si facevano la guerra.

Leggi anche:  Dodici nazi-fascisti sotto inchiesta per istigazione a delinquere aggravata dall'odio razziale

Anche a Pavia. Il Movimento, allora, era il 2009, presentò un’interrogazione al sindaco per chiedere conto di un’aggressione da parte dei fascisti di Forza Nuova al centro sociale Il Barattolo. Centinaio scrisse, secondo quando riportarono gli attivisti del M5S di Pavia: «Questa sera, in Consiglio Comunale, si parlerà dell’attacco ai “corsari”. Il mio pensiero: Forza Nuova ha fatto quello che molti pavesi vorrebbero fare. il problema è che ancora una volta sono passati dalla parte del torto e hanno fatto diventare le ZECCHE dei martiri».
Sul caso i grillini aprirono un dossier, intitolato Centinaiogate.
Posero queste domande alla Giunta di Pavia, senza mai ottenere risposta. Ve le riproponiamo.

“Signor sindaco In particolare, sono emersi i seguenti fatti:

– il vicesindaco aveva una casella postale a suo nome con account “terronsgohome”;

– tra i politici dei quali si dichiara fan in un social forum, si possono trovare Sara Palin e Jorg Haider;

– un comunicato del 16/06/2009 di Paviatricolore, sito della federazione pavese di Forza Nuova, recita: “Noi confidiamo nella Lega, che riteniamo un buon movimento politico e siamo contenti dell’affermazione dell’AMICO Gianmarco Centinaio”;

Leggi anche:  Dodici nazi-fascisti sotto inchiesta per istigazione a delinquere aggravata dall'odio razziale

– il Vicesindaco si è schierato più volte a finaco dei “giovani pavesi” naziskin resisi responsabili di aggressioni ai danni di esercizi commerciali di immigrati e ai danni del centro sociale Il Barattolo;

– i giovani frequentatori del Barattolo sono stati definiti “zecche” e “cacche”;

Tali elementi, se confermati, costituiscono gravi e rilevanti circostanze di grande peso politico sulle quali la cittadinanza tutta ha diritto di essere informata. Tali elementi, se confermati, pregiudicano la capacità del Vicesindaco di adempiere serenamente i propri compiti politico-istituzionali affidatigli. E’ necessario pertanto che in questa sede finalmente si diano risposte compiute agli interrogativi sollevati dai comportamenti sopra descritti”.
Gian Marco Centinaio oggi è doppiamente ministro della Repubblica.

 

Native

Articoli correlati