Non si ferma Salvini, va giù come un panzer. “Qualcuno parla di ‘shock’. Perchè? Io penso anche a quei poveri bambini educati al furto e all’illegalità”, commenta con assoluto cinismo il ministro ell’Interno.
E fioccano le reazioni. La senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, dice: “L’idea del ministro Salvini di un censimento dei Rom è fosca e sinistra. E’ impossibile non ricordare un altro censimento, quello degli ebrei del 22 agosto 1938, che fu il prologo delle leggi razziali del mese successivo. Ogni giorno – prosegue la presidente De Petris – questo governo, guidato non dal presidente del consiglio ma dal ministro degli Interni, fa un nuovo passo sulla strada dell’imbarbarimento, della xenofobia e dell’intolleranza. Solo una reazione ferma delle istituzioni e delle forze democratiche può fermare questa deriva prima che sia tardi”.
“Il ministro dell’Interno sembra non sapere che in Italia un censimento su base etnica non è consentito dalla legge”. Così Carlo Stasolla, presidente dell’Associazione 21 luglio che si occupa della tutela dei diritti di comunità come rom e sinti. “Inoltre esistono già dati e numeri su chi vive negli insediamenti formali e informali -continua Stasolla- e i pochi rom irregolari sono apolidi di fatto, quindi inespellibili. Ricordiamo anche che i rom italiani sono presenti nel nostro Paese dal almeno mezzo secolo e a volte sono ‘più italiani’ di tanti nostri concittadini””Dopo i migranti ecco la volta dei rom. C’era da aspettarselo”, continua Stasolla. “Salvini menziona il suo collega di partito Maroni dimenticando che fu proprio lui a inaugurare nel 2008 la costosissima e fallimentare ‘Emergenza Nomadi’ che, oltre ad essere dichiarata illegittima dal Consiglio di Stato, creò l’humus sul quale nacque Mafia Capitale”.
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