Cresce la fronda M5s contro Di Maio: Basta col razzismo di Salvini
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Cresce la fronda M5s contro Di Maio: Basta col razzismo di Salvini

Fico, Morra, Cabras e anche altri stanno, lentamente iniziando ad alzare la testa: un governo così razzista non può rappresentare i cinque stelle

Roberto Fico
Roberto Fico
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18 Giugno 2018 - 19.31


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Era ora: lo dovevano a sé stessi prima che ai loro elettori, che votando i cinque stelle, speriamo, non si aspettavano di trovarsi governati da un manipolo di razzisti violenti. La gestione della questione migranti lascia perplesso il presidente della Camera Roberto Fico, che oggi torna a ribadire che il leader ungherese ed estremista di destra Orban, se continuerà con la sua politica di non accoglienza, dovrà pagare le multe europee. Cosa che Salvini si era ben guardato dal dire, data la sua vicinanza a tutti i partiti e movimenti di stampo fascista in Europa. 

Fico non è stato l’unico distinguo dalla deriva fascio-leghista: dopo la notizia che Salvini ha intenzione di censire i Rom, Nicola Morra, senatore 5 stelle, ha twittato l’articolo 3 della Costituzione. 

A seguire anche il sardo Cobras, deputato del M5s, ha espresso il suo dissenso, con una nota rivolta proprio al Ministro dell’Interno: “Caro ministro Salvini, le tue parole sui rom sono inaccettabili e da condannare senza mezzi termini. Hai giurato sulla Costituzione e ad essa ti devi sempre attenere, evitando posizioni che hanno il sapore di una discriminazione etnica e razziale”.

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“Nelle ultime settimane” continua la nota di Cobras, “non ho avuto difficoltà a difendere l’operato del ministro dell’Interno ma le sue dichiarazioni sui rom riguardano un tema che non e’ priorità di questo governo. Sarebbe stato più in linea con l’accordo sottoscritto e con la natura del suo incarico che il ministro Salvini avesse già iniziato ad occuparsi di mafia, di camorra e della criminalità organizzata infiltrata nelle grandi città del nord”. Sono queste per il parlamentare pentastellato le criticità che Salvini dovrebbe affrontare da subito “con tutta la determinazione possibile per dare forza al governo del cambiamento. Le sue dichiarazioni sui rom, oltre che inaccettabili, rappresentano invece anche una forzatura del contratto di governo- conclude Cabras- e mettono in seria difficoltà il nostro Paese nei tavoli europei, in un momento molto delicato per l’Italia”

 

 

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