Fico antirazzista fa venire l'acidità alla Meloni: è un 'Boldrino'
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Fico antirazzista fa venire l'acidità alla Meloni: è un 'Boldrino'

L'estremista di destra sovrastata da Salvini continua a cercare un posto al sole attaccando tutti e rilanciando xenofobia e intolleranza

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
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30 Giugno 2018 - 15.12


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“Aggiornaci anche quando vai in visita dai terremotati italiani. #Boldrino” è il tweet del presidente di Fratelli d’Italia, la sempre coerente Giorgia Meloni.

Coerente esattamente come la maggioranza del Senato, che due giorni fa ha sì approvato il decreto terremoto, che prevede misure urgenti per le popolazioni del centro Italia, ma mutilato del provvedimento più importante, quello che lo rendeva effettivamente utile: la sospensione delle tasse. E a macchiarsi di questa cocente ipocrisia è stata la maggioranza del cambiamento, che agisce indisturbata e ignorata da molti media, coperta dallo strepito razzista del governo. 

E dobbiamo solo ringraziare che Giorgia Meloni non sia riuscita ad avvicinarsi al governo, anche se ci pensa l’amico Salvini a trascinare il Paese nel fango della propaganda razzista. D’altronde, lo avevamo già visto con l’episodio del Museo Egizio che Giorgia ad abbaiare insulti è bravissima, ma non ha la stessa grazia, lo stesso senso della misura di Salvini. Le sue sparate non sono delle eleganti stoccate come quelle del Ministro dell’Interno, che conta su un eccellente sistema di comunicazione e propaganda; al contrario, quello della Meloni è un vagare indeciso, un miscuglio certo accattivante di nazifascismo e sessismo della peggior specie (Boldrino? Davvero Giorgia sei caduta così in basso?). Privo di organizzazione, l’insulto rischia di ritorcersi contro chi l’ha lanciato, fino a farle dimenticare quanto successo due giorni fa. 

Leggi anche:  Giorgia Meloni, gli studenti e la criminalizzazione del dissenso

Ma per fortuna siamo in Italia, dove è più interessante negare l’ingresso alle navi cariche di disperati o discutere dell’opinione di Rita Pavone piuttosto che accorgersi che quelli che in campagna elettorale si stracciavano le vesti a urlare ‘Prima gli italiani’ poi quegli stessi italiani, che probabilmente li hanno pure votati, li hanno pugnalati alle spalle, dopo averli distratti con qualche pezzo di carne annegata nel Mediterraneo. 

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