Lo strano caso della giornalista Rai candidata dal M5s che per il Tg1 si occupa di Di Maio
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Lo strano caso della giornalista Rai candidata dal M5s che per il Tg1 si occupa di Di Maio

Claudia Mazzola è stata proposta dai grillini nel Cda di viale Mazzini. Non ce l'ha fatta, ma nonostante il feeling con il Movimento continua a occuparsi proprio dei pentastellati. Con i soldi di noi abbonati

La giornalista del Tg1
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19 Luglio 2018 - 15.36


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Si chiama Claudia Mazzola, giornalista del Tg1, una delle candidate dei Cinque Stelle al Cda della Rai. Quindi, diciamo, che tra la cronista parlamentare e i grillini il feeling c’è e si vede. Ma curiosamente, nonostante lo stretto rapporto la Mazzola, che lavora nel più importante Tg della Rai, continua a occuparsi di politica, anzi meglio dei Pentastellati. Non è forse conflitto d’interesse? Tanto che sulla vicenda è scattata anche l’interrogazione. Ma ricostruiamo il caso nato come una serpe maligna in seno a quelli che un tempo strillavano: “onestà onestà”.
In data 31 maggio la redattrice del Tg1 Claudia Mazzola ha presentato la sua candidatura a consigliere Rai per una delle quattro nomine di competenza del Parlamento. In data 16 luglio il Movimento 5 stelle ha ufficializzato una rosa ristretta di cinque nomi entro cui gli iscritti al partito avrebbero dovuto scegliere, rosa che comprendeva anche il nome di Claudia Mazzola evidentemente gradita ai vertici M5s.
In data 17 luglio il nome di Claudia Mazzola è stato sottoposto a votazione del sistema ufficiale M5s, la Piattaforma Rousseau presieduta da Davide Casaleggio. La candidatura della Mazzola ha ricevuto 4.005 voti: una quota non sufficiente ad essere indicata come il nome che il Movimento 5 stelle ha poi votato in Parlamento.
Nel periodo tra il 31 maggio e il 16 luglio la giornalista Mazzola, pur sapendo evidentemente che sarebbe stata sostenuta dal Movimento 5 stelle e quindi in contatto diretto con il partito guidato dall’onorevole Di Maio, ha continuato indisturbata e senza alcun imbarazzo a seguire la politica e in particolare proprio il Movimento 5 stelle per le principali edizioni del Tg1.
In data 18 luglio, il giorno dopo l’investitura ufficiale del Movimento 5 stelle, Mazzola ha continuato ancora a occuparsi di politica e a seguire il Governo.
La successione delle date è stata ricostruita dal deputato Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, e il capogruppo Pd in commissione di Vigilanza, Davide Faraone che hanno presentato un’interrogazione al presidente e al direttore generale Rai “per sapere quali iniziative l’azienda intenda intraprendere per tutelarsi dal palese conflitto di interessi della cronista politica del Tg1 Claudia Mazzola nel rapporto con il Movimento 5 stelle, partito di Governo, perché Mazzola non sia stata destinata immediatamente ad altra redazione diversa da quella politica subito dopo la presentazione della candidatura al Cda e perché tale cambio, a maggior ragione, non sia stato ancora effettuato oggi”
I due parlamentari chiedono, inoltre, “come la Rai servizio pubblico, pagata dal canone di tutti gli italiani, intenda tutelare il pluralismo e la correttezza dell’informazione del primo telegiornale Rai di fronte ad un intreccio giornalismo-politica del genere che viola palesemente il Contratto di servizio e anche il buonsenso”.

 

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