Tria perde la pazienza sulle invasioni di Di Maio: delle cose che fa il Tesoro ne parlo io
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Tria perde la pazienza sulle invasioni di Di Maio: delle cose che fa il Tesoro ne parlo io

Giggino aveva parlato del progetto sul futuro di Alitalia sostenendo l'ingresso del Mef nel capitale. Stizzito il ministro dell'economia

Di Maio e Tria
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12 Ottobre 2018 - 16.24


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Alla fine pure il serafico Tria ha perso le staffe e ha voluto mettere i puntini sulle ‘i’ visto che a palazzo Chigi c’è un manichino della Rinascente e i due vice-premier pensano che ‘governare’ significhi ‘comandare’ e basta e continuamente invadono il campo altrui: c’è stato un botta e risposta a distanza tra i ministri Giovanni Tria e Luigi Di Maio sul dossierAlitalia. “Penso che delle cose che fa il Tesoro debba parlarne il ministro dell’Economia. Io non ne ho parlato”, ha chiarito il titolare delle Finanze in merito all’ipotesi di un ingresso del Mef nel capitale di Alitalia così come affermato dal vicepremier Di Maio.
Le affermazioni del titolare di via XX settembre arrivano a seguito dell’annuncio del ministro del Lavoro sul rilancio di Alitalia costituendo una Newco con la partecipazione di Ferrovie dello Stato, di Cassa depositi e prestiti e del ministero dell’Economia con una quota del 15%. “Arriveremo alla scadenza del 31 ottobre con una manifestazione di interessi con offerta vincolante per Alitalia”, aveva affermato Luigi Di Maio. “Il ministero dell’Economia convertirà in equity parte del prestito con cui coprirà la quota del 15% di partecipazione nella Newco – aveva spiegato -. La nuova società avrà una dotazione iniziale di due miliardi che consente ad Alitalia di tornare competitiva e di avere nuovo slancio. Una dotazione che le consente di emergere dalla linea di galleggiamento”.

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