Ischia, sul condono i Penta-leghisti battuti al Senato: M5s furibondo, De Falco e Nugnes fuori dal Movimento
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Ischia, sul condono i Penta-leghisti battuti al Senato: M5s furibondo, De Falco e Nugnes fuori dal Movimento

I Ribelli De Falco e Nugnes sono espulsi dal gruppo del Movimento al Senato: Renzi si congratula: "grazie per non aver votato questa schifezza"

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13 Novembre 2018 - 21.47


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Per la prima volta da quanto è al governo la maggioranza gialloverde è andata sotto al senato con il voto sul Condono su Ischia: è stata battuta per 23 voti a 22 sul decreto emergenze. Approvato l’emendamento all’articolo 25 che disciplina le pratiche di condono edilizio a Ischia. Secondo quanto si apprende, sarebbe risultato decisivo il voto del senatore 5 Stelle Gregorio De Falco: “L’emendamento in questione è stato presentato da Papatheu di Forza Italia ed era analogo a quello che avevo presentato io”. Alla domanda se abbia votato con le opposizioni, De Falco si trincera dietro un no comment.

E l’Ira dei cinque stelle si fa sentire per De Falco: “questo vuole farsi cacciare” trapela dai vertici grillini, Ma “quando uno vota con Forza Italia ha segnato il suo cammino. Prima, però, dovrà restituire i soldi agli alluvionati”.

Non solo. Nel mirino dei vertici finisce anche Paola Nugnes e gli altri ‘ribelli’ accusati di “remare contro”. I senatori vanno subito fuori dal gruppo M5S al Senato: sarà il capogruppo Stefano Patuanelli a commutare la sanzione ai due ribelli. Per Nugnes si profila la sospensione, per De Falco l’espulsione dal Movimento. Ma entrambe le sanzioni comporterebbero l’immediata l’uscita dal gruppo al Senato, con probabile passaggio al misto. Solo in un secondo momento arriveranno le sanzioni decise dal collegio dei probiviri, che riguarderanno non solo Nugnes e De Falco ma anche, stavolta per il ‘dossier dl Sicurezza’, Elena Fattori, Matteo Mantero e Virginia La Mura.
“Il Governo è stato battuto sul condono edilizio. Voglio dire pubblicamente grazie ai senatori Cinque Stelle che hanno avuto il coraggio di votare contro questa schifezza” scrive intanto su Twitter l’ex premier Matteo Renzi, senatore del Partito democratico.

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