La svolta pro-abusivi illegali non piace: aumentano i dissidenti nel M5s
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La svolta pro-abusivi illegali non piace: aumentano i dissidenti nel M5s

Seguendo l'esempio di Nugnes e De Falco altri sette senatori M5s oggi non partecipano al voto sul condono di Ischia

De Falco e Nugnes
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14 Novembre 2018 - 20.33


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La ribellione di De Falco e Nugnes sul condono di Ischia ha aperto le dighe del Movimento cinque stelle, che vede aumentare le fila dei suoi dissidenti, anche se loro si definiscono “ortodossi”: fedeli ossia a ciò che era il Movimento nell’era pre-Salvini, prima del decreto sicurezza, prima dello scempio di Baobab, della Diciotti, delle Ong abbandonate in mare. E così, dopo l’approvazione dell’emendamento di FI che ha modificato la norma sul condono di Ischia ieri in Commissione, oggi in Aula hanno deciso di non partecipare al voto che ripristinava il testo uscito dalla Camera sul condono per Ischia 7 senatori dell’M5S: oltre Paola Nugnes, non hanno votato anche Bogo Deledda, Ciampolillo, Fattori, Giarrusso, Turco e Vaccaro. Il testo, comunque, è stato respinto ed è quindi tornato alla sua forma originale. 

Per quanto riguarda FI, oltre al presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che per prassi non vota, non si sono espressi sul ripristino della norma per il condono a Ischia altri 15 senatori di FI. E hanno disertato il voto anche 5 senatori della Lega. In Commissione Lavori pubblici e ambiente, ieri sera, i senatori di FI avevano votato compatti a favore dell’emendamento della loro collega Urania Papatheu che la norma sul condono l’aveva cambiata.

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