Per caso il copia/incolla fa parte delle regole dei parlamentari a 5 stelle? Solo pochi giorni fa Giggino Di Maio preso con le mani nella marmellata per aver copiato da Wikipedia e senza nemmeno aver rielaborato i concetti i passaggi sulla ‘testuggine romana’.
Adesso siamo all’emendamento bocciato dalla maggioranza e poi copiato e ripresentato dai deputati M5s come se fosse farina del loro sacco.
Un giochino che era quasi riuscito, se la stessa Giuditta Pini, la deputata del Pd defraudata, non avesse denunciato l’inganno.
Che era accaduto? Un comunicato dei grillini fatto circolare attraverso le agenzie di stampa in cui si parlava dei preservativi gratis a ragazzi sotto i 26 anni, ai rifugiati e ad altre categorie a rischio. Una proposta intelligente, tra l’alto il riferimento ai rifugiati in tempi di vassallaggio a Salvini sembrava perfino rivoluzionario.
Tutto bene. Se fosse che il testo era opera della deputata modenese ed era stato bocciato in commissione. Salvo poi essere ripresentato come frutto dell’ingegno grillino.
Così Giuditta Pini ha dovuto denunciare la scorrettezza del M5s sulla proposta dei contraccettivi gratis inserita in manovra di Bilancio e firmata proprio dal Movimento.
“Lavori mesi su una proposta per la contraccezione gratuita. Presenti la proposta in commissione. I 5 stelle te la bocciano. Poi piuttosto che ammettere che è una buona proposta e sottoscrivertela copiano e incollano l’emendamento e lo firmano loro.
Nemmeno una telefonata per dirti: guarda abbiamo discusso la proposta ci piace.
No un bel comunicato stampa in cui dicono che è una loro proposta. Mi dico brava da sola.
E dico a loro che sono dei poveretti. Adesso speriamo che almeno la votino”.
Ha poi aggiunto: “Noi ci abbiamo lavorato a lungo, anche confrontandoci con le associazioni e i medici. Mercoledì ci hanno bocciato la proposta e oggi scopriamo che invece hanno ripresentato la proposta in un testo che è identico. Ricordo che in commissione la deputata del M5s Mara Lapia sosteneva che non bisognava aiutare i ragazzi a comprare i preservativi visto che i soldi ce li hanno, come dimostra il fatto che li usano per le ricariche del telefonino… Ora copiano il testo e lo presentano a loro firma. Sono piuttosto sbigottita. O meglio: mi fa piacere di averli convinti. Ma prendo atto che pur di non votare una nostra proposta, la copiano. Che dire? Peccato, ma noi non faremo come loro, noi voteremo anche il loro emendamento. La prossima volta però se una proposta li convince, non c’è bisogno di copiarla. Basta che la votino”.