“Il Parlamento e la Costituzione sono stati violentati. Tocca al presidente della Repubblica e ai cittadini reagire nelle forme consentite”.
E’ durissimo il giudizio di Ugo De Siervo, ex presidente della Consulta, dopo il voto al Senato della manovra del governo.
E aggiunge che un ricorso alla Consulta sollevando un conflitto di attribuzione come annunciato dal Pd, non è possibile: “No, assolutamente. Anche se ci sono motivi gravi di allarme istituzionale – ha sottolineato De Siervo – non è questa la via che può essere seguita, per la semplice ragione che i conflitti intervengono tra i poteri supremi dello Stato. E un partito non rientra nella categoria dei poteri che finora hanno potuto compiere un passo del genere”.
Per De Siervo la discussione sulla manovra viola l’articolo 72 della Costituzione, che ammette i casi di urgenza: “Non ci può rientrare – ha spiegato l’ex presidente della Consulta – con questo tipo di legge. Una legge di 270 pagine non può essere tutta urgente. Così si produce un danno molto più grave dei tanti decreti legge giganteschi approvati negli anni passati, che sono piccola cosa rispetto al mostro giuridico di questa legge finanziaria”.