In mattinata un’intervista nella quale aveva snocciolato le veline che le aveva passato il Grande Fratello che gestisce la comunizazione in quota Casaleggio Associati.
E aveva detto
“I problemi economici dell`Italia vengono da lontano” e “paghiamo le scelte sbagliate del Pd”.
Lo afferma Laura Castelli, viceministro all’Economia sul Corriere della Sera, rivendicando come il lavoro sia aumentato a dicembre. Il calo del Pil invece “è l`effetto di alcune scelte che riteniamo sbagliate, tanto da avere invertito la rotta. Mentre qualcuno si sofferma sui dati del Pil, bisognerebbe raccontare anche che l’stat ha stimato per dicembre una crescita dell`occupazione di 23 mila unità, pari allo 0,1%”.
“Gli effetti della nostra manovra si vedranno nei prossimi mesi, non si può pensare che si producano un secondo dopo l`approvazione di una norma. Il decreto dignità è stato varato a luglio e sta avendo degli effetti. Ma pensare che il Pil sia dovuto alla nostra manovra, varata l’altroieri, è assurdo”.
Poi, la sottosegretaria all’economia, è uscita fuori dal copione che le era stato dato da recitare e si è pericolosamente messa a spararare fesserie a braccio.
Ossia – nella piena enfasi di voler dare sempre e comunque la colpa agli altri – è arrivata a chiedere al Pd di riferire in aula sulla recessione.
Non sapendo nemmeno quale fosse la differenza tra governo (del quale fa parte) e opposizione.
L’ironia del web non è mancata.
Ma il problema è che la signora Castelli è membro del governo e che la nostra economia dipende da gente come lei, che ignora l’abc.
La #Castelli a scuola doveva essere una di quelle che prendeva 4 ma la colpa era dell’insegnante.
Del compagno di banco.
Del cane che le ha mangiato i compiti.
Del funerale della terza nonna morta.
Del bidello.
Della musica del vicino di casa.
Delle complicanze dei vaccini.— mariachiara bizzaro (@mchiarissima) 1 febbraio 2019