Io do una cosa a te (il salvataggio dal processo) e tu dai una cosa a me (un modo per rinviare sine die la Tav e salvare un briciolo del programma grillino).
Risultato: la Tav va ridiscussa. È quanto prevede la mozione di maggioranza a firma M5s-Lega che sarà presentata giovedì alla Camera. Il governatore del Piemonte sostenitore della tratta Torino-Lione commenta critico: “Questo vuol dire una sola cosa: se la maggioranza approverà questa mozione, sarà come mettere una pietra tombale sulla Tav”. E attacca: “La Lega svela il suo vero volto non a caso dopo il salvataggio del ministro dell’Interno da parte del M5s”.
“Alla luce delle dichiarazioni di ieri del rappresentante dell’Ue che chiedeva di fare in fretta nell’avvio dei bandi, questo vuol dire una sola cosa: se la maggioranza approverà questa mozione, sarà come mettere una pietra tombale sulla Torino-Lione – rincara il governatore piemontese -. Se dovesse avvenire, interpellerò subito il Consiglio regionale perché attivi la procedura della consultazione popolare, in modo che i piemontesi possano dire forte e chiaro cosa pensano della Tav e del loro futuro”.
Si temporeggia in attesa della decisione del governo – La mozione del M5S e della Lega, firmata dai capigruppo Francesco D’Uva e Riccardo Molinari, impegna il governo “a ridiscutere integralmente il progetto della linea Torino-Lione, nell’applicazione dell’accordo Italia-Francia”. Il documento ricalca quanto scritto nel contratto di governo citando l’analisi costi-benefici voluta dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Le forze della maggioranza così temporeggiano in attesa della decisione dell’esecutivo.
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