Anche in Campania stravince Zingaretti: ma il partito resta nelle mani di De Luca
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Anche in Campania stravince Zingaretti: ma il partito resta nelle mani di De Luca

Anche in Campania Nicola Zingaretti è il più votato come segretario del Pd, nonostante i De Luca sostenessero Leo Annunziata per le regionali e Maurizio Martina per le nazionali.

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4 Marzo 2019 - 11.11


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Se la vittoria di Nicola Zingaretti alle primarie del Pd era un risultato pronosticabile, altrettanto si può dire di Leo Annunziata segretario regionale del Partito in Campania.
La battaglia dei De Luca (padre e figlio) per convincere la Regione a votare il primo cittadino di Poggiomarino alla segreteria campana e Maurizio Martina alle nazionali funziona solo a metà. Perché anche nei due golfi, seppur con spogli lenti e lunghissimi, passa il governatore del Lazio.
A Napoli ad esempio, bloccata per il big match contro la Juventus, Zingaretti vola al 70% con 50 mila votanti totali nel capoluogo. A Salerno, dove Martina era l’uomo forte, appoggiato da Vincenzo De Luca in quella che è stata a lungo la sua città, i voti dem sono 9 mila contando anche la provincia, ma l’endorsement dell’ex sindaco di Salerno non smuove quanto dovrebbe. Passa Zingaretti. La prova di forza del governatore però la si può leggere nei dati. Non sono i 100 mila votanti di 5 anni fa, ma se ne contano 90mila, code ai seggi e i dem costretti a fotocopiare le schede elettorali.
Salerno tappezzata di manifesti per Martina non convince, Zingaretti passa anche in comuni storicamente legati a De Luca compreso l’agro nocerino-sarnese. Alla fine il governatore si congratula col suo omologo capitolino: “Straordinario il valore di partecipazione alle primarie che segnala un cambiamento generale di clima nel nostro Paese. Si comincia a voltare pagina e si crea la possibilità di una svolta in Italia. Complimenti e auguri di buon lavoro a Zingaretti, il cui risultato netto dà autorevolezza al rinnovo del PD. Si apre una nuova stagione nella vita del partito democratico, e come è stato detto nei giorni scorsi la prospettiva di un rilancio del Pd è nell’interesse dell’Italia, non di una parte politica”. 
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