Sembra infinita la saga di Giulia Sarti, anche se non sono affatto infinite le scuse che la grillina protagonista di Rimborsopoli potrà inventarsi, specie dopo le ultime dichiarazioni del Gip Benedetta Vitolo: “la querelante” ha infatti dichiarato Vitolo, ” ha sempre avuto modo di controllare il proprio conto corrente e ha implicitamente autorizzato le operazioni fatte da Andrea Bogden Tibusche che era in possesso ‘uti dominus’ (come se fosse sua proprietà, ndr) del token bancario, il dispositivo elettronico necessario per operare online”.
Per questo il giudice del Tribunale di Rimini ha definito la denuncia della parlamentare “infondata e tale infondatezza va rilevata nella chat con la quale Sarti avvisa Tibusche, dicendogli ‘ti devo denunciare’.
“Il gip dice chiaramente che non vi sono condotte penalmente rilevanti a carico del mio cliente – ha spiegato l’avvocato Mario Scarpa, legale di Tibusche – L’ho sentito al telefono è soddisfatto. Certo questa vicenda l’ha molto ferito ma non nutre alcun risentimento nei confronti di Giulia Sarti”.
Il Gip gela Giulia Sarti: "poteva sempre controllare il conto, la sua denuncia è infondata"
La Gip Benedetta Vitolo: "l'infondatezza va ricercata nelle chat della Sarti verso Tibusche". Cosa inventerà ora la Sarti?
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6 Marzo 2019 - 20.23
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