Alberto Sasso, architetto da anni amico di Beppe Grillo, e attualmente presidente di Eur Spa a Roma, è indagato dalla procura di Torino per turbativa d’asta insieme ad altre cinque persone per un incarico affidato dall’Unione Montana dei Comuni olimpici della Via Lattea al professionista vicino ai Cinque Stelle il 6 giugno 2018. Una consulenza da 49.990 euro lordi, 39.400 netti, 600 sotto la soglia oltre cui la legge impone di indire una procedura di evidenza pubblica. Sasso invece ha ricevuto un affidamento diretto per predisporre il dossier finalizzato alla fase di «Dialogue stage» con il Comitato olimpico internazionale. In quel momento Torino voleva ancora fare corsa a sé.
A commentare la notizia il capogruppo del Pd capitolino Antongiulio Pelonzi: “Arrivato solo sei mesi fa nella capitale con un volo in picchiata a bordo di un paracadute stellato, l’architetto Sasso era approdato sulla poltrona più importante di Eur spa, nel super ruolo di presidente con poteri decisionali su eventi clou, nel quartiere finanziario della Capitale. Era il riconoscimento del M5S ad un candidato trombato alle elezioni, e che già si era fatto conoscere per il suo ruolo nel blitz che portò alla revisione del progetto per la realizzazione dello stadio della Roma. Ora anche lui è indagato, l’accusa è turbativa d’asta. Come sempre la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva è d’obbligo”.
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