Calenda ironizza su Salvini: "Se è un vero patriota vada a lavorare"

La campagna per le europee è agli inizi e già si vedono le schermaglie in un tutti contro tutti che si preannuncia carico di polemiche ma soprattutto di demagogia.
Nel Pd al momento il più polemista di tutti è Calenda che, a occhio e croce, è l’opposto di Zingaretti, uno pacioso e l’atro fumanti.
“Il primo modo di essere patriottici è fare il proprio dovere: Salvini vai a lavorare”. Lo ha detto oggi a Trieste Carlo Calenda, partecipando a un incontro pubblico per le elezioni europee.
“Qualcuno si occupi del Paese – è stato l’appello dell’ex ministro – perché assistiamo a discussioni ogni giorno più surreali, come quella sui matrimoni misti. Ma la verità è che l’Italia è uscita dal circuito dei grandi Paesi europei, giochiamo in serie “d” con l’Ungheria, che è grande come la Lombardia. Il Paese non èin sicurezza e ricordiamo che nell’ultima grande recessione che ha colpito l’Italia abbiamo perso il 25% della capacità manifatturiera”.
“Quota 100 – ha spiegato Calenda – sono 33 miliardi di debito implicito per mandare in pensione 650mila persone. E la flat tax non è la soluzione alle diseguaglianze: Salvini che guadagna 140 mila euro l’anno ha la stessa aliquota fiscale di un operaio o di un poliziotto. Oggi il problema è la progressività”.
Parlando di politica estera, Calenda ha sostenuto che “l’Europa delle Nazioni è morta”. Nell’area di Visegrad “la Germania ci produce tutto il suo automotive” e “la Francia ci dà lezioni sulla Libia. Ma è su questo che dovevamo essere duri, ed è adesso che bisognava richiamare l’ambasciatore, non per i gilet gialli”.