Tiera Fletcher ha 24 anni, è una giovane ingegnera aerospaziale statunitense che fa parte del team che si sta occupando di realizzare lo Space Launch System per la Nasa, il più potente sistema di lancio mai realizzato che darà la spinta ad Orion, la capsula che riporterà l’uomo sulla Luna dopo 55 anni.
La storia di Tiera Guinn Fletcher, nata 24 anni fa in Georgia, è riportata da Vanity Fair.
È da quando era una bambina di sei anni che ha capito di avere il «pallino» per la matematica: la mamma Sheila, ragioniera, ha sempre cercato di incoraggiarla a seguire la sua passione, facendola esercitare nei calcoli sugli scontrini della spesa. A undici anni, Tiera, grazie a un programma scolastico, si è innamorata dell’ingegneria aerospaziale, la materia che avrebbe poi studiato al college.
Giunta all’ultimo anno delle scuole superiori, Tiera riuscì a guadagnarsi la possibilità di uno stage presso la Nasa, a Langley, in Virginia, e un altro al Georgia Institute of Technology, prima di frequentare il Massachusetts Institute of Technology (MIT).
Durante il college aiutò la Nasa a realizzare un prototipo di razzo per Marte, partecipando a due stage presso Boeing, dove le fu poi proposto di lavorare facendo analisi strutturale. Poi si aprì per lei un’opportunità a New Orleans dove lo Space Launch System viene costruito: Tiera oggi segue il processo di manifattura, assicurandosi che i tecnici mettano ogni cosa al posto giusto. È la più giovane del suo team.
Madre ragioniera e papà operaio, Tiera ha tenuto sempre a mente gli insegnamenti dei genitori: non arrendersi mai e non lasciare mai nulla di intentato. La ragazza ha raccontato:
Per anni il mio principale nemico sono stata io. Ho faticato a liberarmi dal pensiero di non essere intelligente abbastanza, o brava abbastanza. Il primo passo verso il successo è credere in se stessi. Sembra banale, eppure non lo è affatto.
Oltre ad aver intrapreso una promettente carriera scientifica, Tiera è sposata con un collega e da qualche mese è diventata mamma di un bimbo.