Siamo effettivamente di fronte a un abuso di potere: non si può definire altrimenti quello di Matteo Salvini nei confronti di Valentina, la ragazza che ieri si è avvicinata al ministro fingendo di volersi fare un selfie e ha poi detto “non siamo più terroni di merda?”.
Salvini, come racconta la ragazza a Fanpage, ha allora detto a un uomo che lavora per lui: “cancella sto video”, senza ovviamente alcun diritto di farlo.
“Non l’ho insultato, nè ho insultato il suo partito. Ho semplicemente ricordato una frase che lui stesso ha pronunciato e scritto, nemmeno tanto tempo fa. L’ho fatto per tentare di ricordare chi è Matteo Salvini e cosa rappresenta per l’Italia. Lui ha reagito in questo modo. Il mio telefono è stato dato a un uomo che lavora per lui e poi è passato di mano. Io sono una persona educata e pacata e ho chiesto il mio telefono con educazione. E l’uomo che me lo aveva preso mi ha risposto ‘la prossima volta che tiri fuori il telefono così ti spezziamo le dita’. Da ieri ricevo messaggi di morte e insulti, ma anche tanti di persone che si congratulano per quello che ho fatto”.
La ragazza ha ricevuto una minaccia reale e avrebbe tutto il diritto di agire per vie legali. È indecoroso che in Italia ormai il dissenso si combatte con la violenza e la minaccia, mentre si sdoganano le più estreme e pericolose forme di fascismo.
Argomenti: matteo salvini