Di Maio: tra fascismo e antifascismo non bisogna schierarsi
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Di Maio: tra fascismo e antifascismo non bisogna schierarsi

Giggino parla delle minacce alla Raggi: solidarietà ma senza scontentare troppo gli xenofobi

Di Maio e Raggi
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9 Maggio 2019 - 09.37


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Prima la finta virata a sinistra. Ora la paura di non scoprirsi troppo sul fronte #primagliitaliani e cerca di recuperare a destra e rispolvera la linea Salvini che parla di ‘derby’ senza ricordare che il fascismo ha portato la dittatura, le leggi razziali e la tragedia della guerra.

Al contrario i comunisti italiani sono stati  – con tutte le componenti del Cln – i protagonisti della Resistenza che a portato la libertà e la democrazia da cui è scaturita la Costituzione repubblicana e antifascista che ha la controfirma del comunista Umberto Terracini, presidente dell’Assemblea Costituente
“Mi si attribuiscono parole del genere che ‘sono irritato e arrabbiato’ (con Virginia Raggi): nulla di tutto questo. Io credo che quando si minaccia di stupro una donna o si costringe un bambino a stare chiuso in casa e li si minaccia solo perché hanno ottenuto un alloggio per legge, è giusto dare la massima solidarietà”.
Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, parlando della visita della sindaca Raggi alla famiglia rom.”E’ giusto dare la massima solidarietà a una donna che viene minacciata di stupro da Casapound o da fascisti”, ha ribadito il vicepremier su Radio Uno. “Quelli che protestano – ha proseguito – li divido in due categorie: ci sono i cittadini tesi e arrabbiati ed è una cosa, poi ci sono i presidi di neofascisti e di Casapound che vanno lì e soffiano sul fuoco dicendo che quella casa non doveva essere assegnata”. Per Di Maio, però, “non si deve alimentare questo dibattito tra fascismo e antifascismo: non bisogna schierarsi da una parte o dall’altra ma restare sulle cose concrete, per me bisogna cercare di trovare le soluzioni per tanti italiani che non hanno la casa. Noi stiamo cercando di abbassare tensione sociale con reddito cittadinanza”.
Poi una stoccata a Casapound e forse, indirettamente, al collega vicepremier Matteo Salvini. “Lo sgombero è sacrosanto per qualsiasi tipo di immobile occupato”, ha detto Di Maio sull’opportunità di liberare l’immobile occupato a Roma da Casapound. “L’immobile di Casapound ci serve così facciamo edilizia popolare e la diamo agli italiani che non hanno la casa”.

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