“M5s e Pd ci dicano subito cosa faranno per fermare Salvini”. A chiederlo è il filosofo Massimo Cacciari in un’intervento sul Fatto Quotidiano.
La resa dei conti si fa ormai prossima e non vedo quale utilità abbiano i 5 stelle a rinviarla. Anche la finzione del “contratto di governo”, come era troppo facile prevedere, ha cessato di funzionare.
Cacciari prosegue:
Dal comodo limbo della aurea solitudine i 5 stelle sono usciti -e usciti nel modo peggiore (non certo solo per colpa loro). Da quel limbo sono stati cacciati per sempre. E ora?Protrarre l’agonica esperienza di governo con una forza che è chiaramente, al fondo, alternativa alla loro esperienza, potrà soltanto condurli a rovina.
Poi parla del Pd
Il Pd sembra sognarlo – e i sogni sono sempre pessimi consiglieri quando si tratta di dover essere vigili. Il crollo dei 5 stelle, oggi come oggi, non rafforzerebbe affatto un Pd che è ancor lungi dall’aver formato gruppo dirigente, strategia, ecc, bensì proprio la destra salviniana.
Il filosofo continua:
Da che parte vogliono stare i 5 stelle? In che prospettiva vogliono cominciare a lavorare? Sono alternativi a chi? E in che direzione intendono cercare diverse intese? (…) Già alle elezioni di domenica da che parte stanno? (…) Non è forse vero che in ogni Paese il loro voto sarebbe contro gli amici di Salvini?(…) Ragionate 5 stelle – e ragionate Zingaretti&co.
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