La Finanza di notte sulla Sea Watch per notificare il divieto di sbarco
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La Finanza di notte sulla Sea Watch per notificare il divieto di sbarco

Il Ministro che è scappato dal caso Diciotti litiga con la giornalista che gli fa delle domande: “si candidi con la sinistra”

La Finanza di notte sulla Sea Watch per notificare il divieto di sbarco
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16 Giugno 2019 - 09.02


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Umanità zero e solo faccia feroce perché fare i forti con i deboli è facile: “Questa notte la Guardia di Finanza ha fatto visita, per 2 volte, alla Sea Watch 3 per notificare il Decreto Sicurezza bis alla nostra comandante”.

Lo scrive in un post su Twitter la ong sottolineando come “non si comprende la necessità di farlo nel cuore della notte”.
Secondo quanto si apprende i finanzieri avrebbero solo consegnato il decreto all’equipaggio senza però contestare reati.
“Restiamo al largo di Lampedusa – conclude il post – e reiteriamo la richiesta di sbarco”.
La giornata e gli insulti del ministro
Dopo essere scappato dal processo sulla Diciotti e aver fomentato il razzismo e la xenofobia degli italiani contro i migranti, Salvini ha deciso di aggiustare il tiro. O meglio, ben vengano gli insulti razzisti (fatti da altri, la sua fan-base) ai migranti, perché l’odio si cavalca sempre bene; ma l’oggetto politico da attaccare con tutta la ferocia possibile sono le Ong e non più in modo astratto, ma mettendo in mezzo le persone. I volontari che affrontano il mare per salvare le persone adesso per Salvini e la sua cricca sono ‘pirati’, delinquenti e – quale faccia tosta – sequestratori di persone.
“Io voglio il bene di tutti” dice Salvini ai cronisti, “e sono stati autorizzati a scendere bimbi, donne incinte e malati. Ma per quello che riguarda questa nave fuorilegge per me può stare lì per settimane, per mesi, fino a Capodanno”.
“Ci sono persone a bordo per scelta di questi delinquenti, per scelta di questi sequestratori di esseri umani – ha detto Salvini – Bambini, donne incinte e malati scendono, questi delinquenti risponderanno alle loro coscienze di eventuali problemi. Questi dovevano andare in Libia, potevano andare in Tunisia o a Malta: sono arrivati in Italia. L’hanno chiesto loro il porto alla Libia, la Libia lo ha dato e loro hanno disobbedito”. 
Una giornalista fa allora notare a Salvini che la Sea Watch non aveva chiesto il porto alla Libia, in quanto la posizione della Sea Watch è da sempre che il paese non è un porto sicuro. Salvini, a quel punto, decide di fare il bullo: “scusi, lei fa domande o fa politica? Se vuole fare politica si candidi con il Pd. Ma guarda tu se anzichè fare domande si deve mettere a fare i comizi…” e lascia cadere le domande, senza rispondere. 

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