L’ennesimo oscuro complotto inventato dall’estrema destra che ricorda le teorie naziste contro gli ebrei. La capa di Fratelli d’Italia sostiene la teoria del continente che va incontro a un multiculturalismo senza identità.
“Dobbiamo capire che dietro questo grande tema dell’immigrazione incontrollata, non c’è il tentativo episodico di persone che sperano di sbarcare in Europa. C’è un movimento organizzato. Ci sono realtà che lavorano per muovere verso l’Europa centinaia di migliaia di africani, pakistani, afghani, perché hanno un disegno: immettere nel mercato europeo centinaia di migliaia di disperati perché questo consente di avere manodopera a basso costo. Non è un caso che a finanziare queste ong ci sia Soros, la finanza speculativa. C’è anche un disegno di destrutturazione della società”. Lo ha affermato la leader Fdi Giorgia Meloni a Radio Cusano Campus.
“E’ come – ha proseguito la presidente Fdi- se si volesse privarci della nostra identità, costruendo una società multiculturale senza identità, radici, consapevolezza, in modo che le persone diventino consumatori tutti uguali in balia del capitale. Perché i venezuelani, che vivono un momento di crisi e di guerra civile, non li abbiamo presi e abbiamo preso i nigeriani e i pakistani? Perché molti venezuelani sono di origine italiana, europea, sono cristiani, quindi non sono distanti da noi e non interessano a chi vuole portare avanti quel modello di destrutturazione della società”.
“Soros – ha accusato Meloni– è accusato del dissesto finanziario di alcune nazioni, compresa l’Italia, perché una persona del genere dovrebbe essere così umana verso i migranti? La sinistra rincorre un mondialismo esasperato, privo di identità, di radici. Non si rendono conto che in realtà le prime vittime di questo disegno sono proprio gli immigrati. Nella stragrande maggioranza dei casi vengono trascinati in Europa con l’inganno, con promesse di vita che non potranno mai avere, o con riti voodoo come nel caso delle nigeriane che vengono costrette a prostituirsi. Io dico che questo non è umano”.
Argomenti: giorgia meloni