Per lui la xenofobia e il razzismo sono un classico da consenso facile. Un po’ come la parolaccia, il peto o la torta in faccia per i comici in crisi creativa.
E così Salvini, tra un Papeete e un’ostentazione abusiva di rosari e madonne è andata dalle odiosissime Ong.
“Al lavoro al ministero da stamane per evitare lo sbarco di oltre 500 immigrati a bordo delle navi di due Ong, una francese e una spagnola. Per 350 di essi la Libia ha dato la disponibilità di un porto di sbarco, mentre per gli altri (quelli visitati dal milionario Richard Gere) l’indicazione che ho dato è il divieto di ingresso nelle nostre acque e l’invito a navigare in direzione Spagna. Vi faccio sapere come va a finire, io non mollo”. Lo scrive in un post su Facebook il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“P.s. – prosegue nel post – Spero che per salvare la poltrona i 5 Stelle non facciano un governo con Renzi perché torneremmo ai 500mila sbarchi che il Pd ‘regalò’ agli Italiani negli anni passati”.
Cosa dire? Lo sanno anche i più sprovveduti che la Libia non è un porto sicuro e rimandare indietro in quei luoghi i profughi è contro le norme internazionali.
Ma il falso cristiano spera che i suoi fan assetati di odio facciano finta di non saperlo.
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