Era molto prevedibile che Beppe Grillo commentasse l’uscita di Matteo Renzi dal Pd con toni aspri, ma in questo caso il guru del M5s fa un parallelo con l’altro Matteo, quello di Pontida, sostenendo la tesi – che è difficile non condividere – che siano entrambi “passati entrambi alla minchiata d’impulso”.
Scrive Grillo sul Blog, non senza i soliti toni: “Renzi è un animale politico di livello, si accorge di come vanno le cose velocemente: se aspetta la Leopolda non gli resterà altro da fare che spogliarsi davanti a tutti e mostrare tatuaggi BCE and FMI forever!”.
Ma non risparmia nemmeno Salvini: “L’ex ministro degli interni, d’ora in poi “il fuggiasco”, è nel pieno di una escalation di bambini abbracciati e santini, circondato da una variabilmente temibile armata di nervosissimi compatrioti. Il fuggiasco, per via del fatto che non è più aviotrasportato dal ministero degli interni, deve crescere i toni ed accelerare l’arroventamento degli animi di tutto lo scontento possibile. Cercherà di trasformare ogni valle del paese in una piccola Pontida!”.
Il punto di Grillo è chiaro: il paese è in balia di due mattei, di due pulsioni all’autodistruzione, opposte ma in qualche modo simili perché alimentate dallo smisurato ego di entrambi. Certo, non bisogna dimenticare che in quanto a ego Grillo è un eminente esperto, ma non possiamo non ammettere che l’Italia stia vivendo una situazione paradossale: i due principali contendenti politici, di opposte fazioni, sono entrambi fuori dal governo che tutti e due, in modi opposti, hanno contribuito a formare.
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